«Mercato lento, aspettiamo i nuovi prodotti»

Da Vittoria Puccia: «Volumi limitati, le piante danneggiate dal caldo»

«Mercato lento, aspettiamo i nuovi prodotti»
“Il mercato è lento, in bilico tra le vecchie produzioni che ancora resistono e le nuove partite che stanno iniziando in questi giorni”. Lo dice a IFN Giorgio Puccia, grossista titolare dell'azienda "Il quadrifoglio" operante al box 29 del mercato di Vittoria, nel descrivere i trend commerciali del momento.



Rimangono quasi tutti sotto l’euro al chilogrammo i prezzi dei prodotti dei vecchi impianti, come i pomodori piccadilly e pixel. “Spiccano le quotazioni delle partite fresche come quelle del ciliegino che è commercializzato nella fascia prezzo 1/1,40 euro al chilogrammo – specifica Puccia – mentre la merce sgrappolata proveniente dagli impianti vecchi viene venduta nei vassoietti a 0,50/0,60 euro al chilogrammo”.



E’ ormai terminata la produzione delle melanzane in serra e si attende il prodotto in campo aperto mentre si sta vendendo bene la merce per le insalate: “Sia cetrioli che pomodori oblunghi li piazziamo intorno a un euro – dice il titolare de Il Quadrifoglio – ma ne arrivano davvero pochi, quasi non fanno testo”.
Trend positivo invece per i peperoni, che partono dai 0,50 per arrivare a 0,80 euro al chilogrammo ma anche in questo caso i volumi sono limitati.



Puccia sottolinea le problematiche causate dalle alte temperature: “I prodotti devono essere raccolti subito una volta maturi per evitare che il caldo li danneggi, in questi giorni abbiamo una media di 34/35 gradi centigradi ma nelle serre le temperature vanno anche oltre i 50 gradi. Le colture richiedono parecchia acqua e spesso le piante fanno fatica ad allegare”.

La conseguenza diretta è un calo dei volumi che spinge la Gdo a rifornirsi in altre zone d’Italia: “Non riusciamo a rispondere alle richieste della distribuzione e i buyers si spingono verso la merce locale di Agropontino, Toscana, Campania e Puglia. Speriamo di finire in breve tempo la merce proveniente dagli impianti vecchi e, con le nuove produzioni, di poter alzare un po’ i prezzi” conclude Puccia.

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