Fase di stallo al mercato di Vittoria: la merce nuova latita

Francesco Alessandrello (Euroverde): «Pomodori nella morsa del caldo e del ToBRFV»

Fase di stallo al mercato di Vittoria: la merce nuova latita
Al mercato di Vittoria gli ortaggi provenienti dai nuovi impianti latitano ancora, minati dal grande caldo e dal Tomato Brown. I prezzi sono soddisfacenti ma la merce è poca e soprattutto bisogna tener conto dall’aumento dei costi di produzione che limitano la marginalità per produttori e grossisti.



Un mercato tra luci e ombre in attesa che si entri in pieno regime produttivo.
 “Ancora circola poca merce rossa – dice a IFN Francesco Alessandrello dell’azienda Euroverde srl, operante al box 18 del mercato di Vittoria (Ragusa) – i pomodori sono in quantitativi molto ridotti anche se le quotazioni sono soddisfacenti visto che la qualità è medio-alta. Però l’incremento dei costi di produzione e della materia prima mette a dura prova la filiera”.
Per quanto riguarda i prezzi, l’operatore siciliano riferisce di quotazioni positive per il datterino, che si aggirano tra i 2,50-2,70 euro il chilo, mentre il ciliegino ha un prezzo di 2 €/kg e il piccadilly 1,60 €/kg. “Vi è una grande richiesta di zucchina e cetriolo – annota Alessandrello - che sono molto difficili da reperire. Anche per i peperoni quantitativi esigui e valutazioni che oscillano tra 1,50-1,80 €/kg”.



“Ancora ci si aspetta un mese di lentezza in attesa che la merce nuova popoli la struttura mercatale di Vittoria. Si spera che le temperature siano più clementi per evitare problemi come la sgrappolatura del pomodoro. I costi di produzione sono esplosi e se non cerchiamo di dare un prezzo corretto al prodotto - conclude il grossista - la beffa è dietro l’angolo”.

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