«Coesione e inclusione per lo sviluppo e la competitività»

Il presidente Piraccini al Meeting: «Fare bene, porta bene. Non solo a tanti, ma anche a noi stessi»

«Coesione e inclusione per lo sviluppo e la competitività»
Cooperazione, coesione, inclusione. Dal 1967 a oggi sono cambiati modelli e mercati, le relazioni di filiera e col territorio si sono evolute, ma nella storia di Orogel - primo produttore in Italia di vegetali freschi surgelati, 1.600 soci agricoltori e oltre 2.000 dipendenti - ci sono valori che sono rimasti immutati e hanno rappresentato i pilastri su cui costruire il presente e il futuro dell'azienda.



Viviamo un'epoca piena di tensioni, economiche e sociali, sentirsi comunità facendo impresa non è un gioco da ragazzi, come è emerso ieri al Meeting di Rimini dove al talk “Il cambiamento possibile” è intervenuto Bruno Piraccini, presidente di Orogel, rimarcando come sia dovere delle aziende più responsabili riappropriarsi del senso profondo del loro essere comunità e operare tutti i possibili interventi sociali verso territori e persone. Cosa che il gruppo cooperativo persegue con interventi sociali rivolti in particolare al territorio romagnolo, dove il gruppo è nato e cresciuto, visto che a questo scopo ha dedicato una Fondazione, la Fruttadoro F.OR.



“La mia esperienza maturata in oltre 50 anni di attività - così Bruno Piraccini - durante i quali sono accadute le trasformazioni e le innovazioni dei sistemi produttivi più sorprendenti e dei fenomeni sociali e di costume più radicali, mi ha insegnato che per affrontare i temi così globali e complessi, occorre partire dagli ambienti in cui noi stessi viviamo. In particolare dalle nostre imprese, che rappresentano da sole dei sistemi organizzati in cui i fattori come la coesione e l’inclusione, non sono solo pratiche etiche, ma rappresentano i driver del successo dell’azienda, consentendone lo sviluppo armonico e la competitività”.



È questo lo spirito che ha spinto Orogel ad investire da sempre in progetti rivolti al benessere del proprio personale, dal social housing al doposcuola per i figli dei dipendenti, dai buoni per l’acquisto di libri scolastici al part time per chi rientra dalla maternità, fino a prestiti a tasso zero e garanzie per l’acquisto della prima casa.



Tra i fattori chiave alla base di coesione e inclusione, individuati come imprescindibili fattori dello stesso successo aziendale, Orogel mette in primo piano la formazione aziendale. Per una buona integrazione dei lavoratori immigrati (che rappresentano il 20% del personale), la formazione viene svolta a 360 gradi. Una particolare attenzione è riservata alla tutela delle donne, per assicurare maggiori pari opportunità e il massimo rispetto.

“Il nostro lavoro non è fatto solo per noi stessi, ma per una collettività. Fare bene, porta bene. Non solo a tanti, ma anche a noi stessi”, conclude Piraccini, consapevole di condividere con molte aziende di Centromarca proprio questa attenzione alla collettività.

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