Sana, ortofrutta non pervenuta

Oggi si apre la fiera del bio a Bologna. Settore ai minimi termini

Sana, ortofrutta non pervenuta
C'è più ortofrutta in una fiera del fitness che al Sana. Il Salone internazionale del biologico che si apre oggi a Bologna non attira frutta e verdura, nonostante il carrello della spesa alimentare organic veda ben il 47% delle vendite determinate proprio dai nostri prodotti, come ha rilevato l'Ismea per il 2021.

Consumatori attenti per il fresco e il freschissimo biologico, dunque - anche se l'ultimo anno le performance sono state con il segno meno, -7% gli acquisti di ortaggi e -8,7% per la frutta - ma al Sana l'ortofrutta fresca non è praticamente pervenuta.



Sui 573 espositori censiti a catalogo - compresi partner istituzionali e varie associazioni del comparto - solo una manciata sono afferenti al mondo ortofrutticolo: dalla sicilia c'è il Gruppo Alba Bio e poi alcuni big dei trasformati come Natura Nuova, per le castagne c'è Agrimola e infine una sparuta presenza di piccole società agricole, che per lo più propongono conserve e confetture.  



Manca Almaverde Bio, mancano i colossi delle mele, insomma, manca l'ortofrutta biologica fresca: non ci sono i brand, non ci sono i big in quella che dovrebbe essere la fiera di riferimento del comparto. Pare quasi che il mondo di frutta e verdura - soprattutto dopo il rimbalzo negativo dello scorso anno e un inizio di 2022 non proprio felice - abbia voluto allontanarsi da questo appuntamento.

Mettere insieme Organic Food, Care&Beauty, Green Lifestyle e Sanatech - le varie macrocategorie settoriali di Sana - è obiettivamente ostico: l'identità della fiera (b2b o b2c?) non è chiara e le aziende dell'ortofrutta hanno preferito investire altrove. Passare dai fertilizzanti alla maschera di bellezza da un padiglione all'altro probabilmente non è il messaggio giusto per convincere le imprese ad esporre.

 

Sana evidentemente non ha convinto. Può essere che la fiera sia diventata meno attrattiva per un pubblico professionale, ma i valori del biologico rispecchiano quelli che sono trend del momento: sostenibilità, eticità, attenzione alla salute, alla corretta alimentazione... Fattori che dovrebbero comunque convincere le realtà leader ad essere presenti. I cardini del bio sono quantomai attuali, ma il bio costa e forse in questo momento ha preferito fare un passo indietro. Almeno così ha ragionato l'ortofrutta che, nonostante il suo rilevante peso specifico nelle vendite bio, al Sana ha lasciato campo libero a olio, vino, salumi, carni, prodotti lattiero-caseari... Oggi capiremo se è stata una scelta giusta.

Copyright 2022 IFN Italiafruit News