Attualità
Arance Valencia, il Sudafrica chiude le esportazioni
La decisione mira ad evitare la distribuzione di frutti infettati dalla macchia nera
Dal 16 settembre le arance Valencia rimarranno chiuse nei confine sudafricani. A un mese dalla fine delle esportazioni in Corso, la South African Citrus Growers Association (Cga) e il Fresh Produce Exporters Forum Councils hanno deciso di chiudere volontariamente l'esportazione in Europa di arance Valencia prodotte nelle aree soggette alla macchia nera.
La decisione, come riporta la testata Valenciafruit.com, è stata presa dalla stessa Cga “in risposta ai 10 avvisi di non conformità per macchia nera negli agrumi sudafricani rilevati finora in questa stagione e al rischio tradizionalmente elevato di non conformità rappresentato dalle arance Valencia”.
La chiusura del mercato avverrà su base scaglionata, con l'ultimo giorno delle ispezioni per le Valencia nelle regioni settentrionali il 16 settembre, mentre la Gamtoos Valley (Patensie), East Cape Midlands e Sundays River Valley chiuderanno le ispezioni il 23 settembre. Mandarini, pompelmi, limoni e Navel delle zone franche di Black Spot (macchia nera, ndr) non saranno interessati.
Il segretario generale de La La Unió de Llauradors Carles Peris ha commentato la mossa sudafricana con queste parole: “Alla fine è una misura positiva, ma solo le Valencia ne risentiranno, il resto delle varietà di agrumi dal Sud Africa continuerà ad arrivare nei Paesi europei e speriamo che sia conforme al protocollo di cold treatment che sta creando diverse polemiche. Perché se i livelli di rilevamento dei parassiti nei porti europei continueranno ad essere alti, vorrà dire che il Sudafrica non sta facendo le cose per bene e dovremo chiedere la sospensione delle esportazioni”.
E conclude: “La cosa più importante per il settore agrumicolo valenciano, è che il Sud Africa rispetti questo nuovo trattamento del freddo e che l'Unione Europea lo applichi anche per pompelmi e mandarini e standardizzi un modello e un regolamento per tutti quei Paesi terzi che vogliono esportare agrumi nel blocco europeo”.
