Fumarole, hai voglia a parlare di sostenibilità

In Sicilia il fenomeno non si ferma. Nuove misure a Vittoria

Fumarole, hai voglia a parlare di sostenibilità

Hai voglia a parlare di sostenibilità, quando si smaltiscono residui vegetali e plastiche delle serre con il fuoco. Le cosiddette fumarole sono una piaga nell'orticoltura siciliana e la settimana scorsa si è acceso anche il dibattito.

"Le fumarole appiccate nelle campagne di Vittoria hanno reso l'aria irrespirabile - ha scritto su Facebook il presidente del Doses, Antonio Cassarino - Nulla è stato fatto di concreto nella lotta alle fumarole: un conto è l'ordinanza che vieta di bruciare, un altro conto è farla rispettare".

Ma dal Municipio arriva una precisazione: "nessuna amministrazione comunale di Vittoria ha affrontato il problema delle fumarole come si sta facendo in questi mesi", viene scritto sulla pagina Facebook del Comune. "La Polizia Municipale, i Vigili del Fuoco e la Protezione Civile sono impegnate durante la notte a contrastare il fenomeno. Purtroppo i risultati non sono nell’immediatezza percepibili per via delle poche risorse umane e materiali a disposizione e dell’irresponsabilità di chi, in maniera imperterrita, continua a bruciare".

“Non c’è’ stato un giorno in cui non mi sia occupato della questione - dichiara il sindaco, Francesco Aiello - Abbiamo persino prodotto un'ordinanza, concertata a più livelli, per assegnare alla fratta la sua reale condizione di scarto, e non quella di rifiuto. Depurata certo di lacci e gancetti. Grande risultato, una svolta. Tutto ciò senza rinunciare al controllo del territorio, attivato senza una adeguata disponibilità’ di uomini e mezzi, così è ridotto il Comune e adesso qualcuno strilla e accusa. Il controllo del terrorio con tutte le forze dell'ordine non dipende dal sindaco, la auspicata task force stenta a nascere. Per questa finalità diversi sono stati gli incontri in Prefettura. Il fenomeno è territoriale, infatti. Prefettura e Provincia ne sono sicuramente a conoscenza. E comunque, dati alla mano, il fenomeno è mitigato. L'ordinanza ha prodotto i suoi effetti positivi, ma non basta. Ancora irresponsabili e criminali accendono fuochi per strafottenza o a copertura forse anche del turpe traffico di rifiuti speciali che circola nel territorio, dal Dirillo a Pachino. Diverse segnalazioni di reato sono state trasmesse in questi giorni alla Procura. Sono stati attivati controlli notturni con l’ausilio di volontari della Protezione civile. Ma non basta. Nei prossimi giorni i controlli saranno potenziati”.