Legge di Bilancio, pioggia di risorse per l'agricoltura

La manovra punta a creare un fondo mutualistico contro le calamità

Legge di Bilancio, pioggia di risorse per l'agricoltura

Non solo Pac e Pnrr per rilanciare l’agricoltura, ma anche la nuova Legge di Bilancio. Quest’ultima, approvata definitivamente dalla Camera a fine anno, prevede 2 miliardi per il settore, il doppio della cifra stanziata lo scorso anno. Al centro della manovra ci sono la gestione del rischio e la valorizzazione delle filiere agroalimentari e della gastronomia italiana. 

Più nel dettaglio è previsto il potenziamento delle filiere agricole, la nascita di due fondi a sostegno degli investimenti in beni strumentali e nella valorizzazione di DOP, IGP e STG, un incentivo all’ingresso degli agricoltori under 40 in agricoltura e anche una serie di interventi ad hoc per favorire la transizione ecologica e digitale delle imprese. Centrali anche le politiche di filiera, con il rifinanziamento del Fondo per la competitività dei Distretti del Cibo e delle filiere e il rafforzamento di alcune tra cui quella della frutta a guscio. È stato inoltre inserito un importante capitolo destinato ai produttori di vino DOP e IGP e biologico per incentivare l’uso dell’innovazione in agricoltura.

In particolare, 691,5 milioni verranno spalmati da qui al 2027 per l’istituzione di un fondo mutualistico nazionale a copertura dei rischi catastrofali alle produzioni agricole, causati da alluvioni, gelo, brina o siccità con una dotazione di 50 milioni per il 2022. Si tratta di una significativa innovazione tra gli strumenti di gestione del rischio in agricoltura per salvare il reddito degli agricoltori. Altri 250 milioni di euro saranno destinati invece alle Assicurazioni agevolate, allo scopo di rafforzare lo strumento assicurativo con il contributo pubblico. Un altro elemento da non sottovalutare per agevolare i più giovani, è lo stanziamento di 54 milioni di euro nel triennio 2022-2024 per prorogare la decontribuzione degli imprenditori agricoli e coltivatori diretti under 40.

Il Ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali, Stefano Patuanelli, dichiara: “Oltre a raddoppiare la dose di euro, abbiamo insistito in particolar modo sulla gestione del rischio e sulla garanzia del reddito ai produttori perché crediamo che le politiche di sostegno all’agroalimentare debbano spostarsi sempre più in questa direzione, insieme a una serie di importanti misure destinate alle filiere, che rappresentano un settore determinante per il nostro Paese, in termini produttivi ed economici, ma anche in termini di tutela e salvaguardia del territorio e del paesaggio, in un’ottica sempre più rivolta al processo di transizione ecologica, ambientale e sociale”. 

Il Mipaaf ha inoltre presentato il Piano Strategico Nazionale (Psn) per l'attuazione e il coordinamento dei programmi della PAC 2023-2027 alla Commissione Europea e il dicastero spiega che il Piano mette in campo una strategia unitaria, avvalendosi dei diversi strumenti a disposizione, a partire dai pagamenti diretti e dalle organizzazioni comuni di mercato, allo sviluppo rurale e al Pnrr. Obiettivi del Psn sono il potenziamento della competitività del sistema in ottica sostenibile, il rafforzamento della resilienza e della vitalità dei territori rurali, la promozione del lavoro agricolo e forestale di qualità e la sicurezza sui posti di lavoro, il sostegno alla capacità di attivare scambi di conoscenza, ricerca e innovazioni e l'ottimizzazione del sistema di governance.

Per arrivare al traguardo di un sistema agricolo, alimentare e forestale sostenibile e inclusivo, il Piano prevede circa 10 miliardi di euro, tra primo e secondo pilastro, ad interventi con chiare finalità ambientali; 2,5 miliardi di euro all'agricoltura biologica; 1,8 miliardi di euro per il miglioramento delle condizioni di benessere animale ed il contrasto del fenomeno dell'antimicrobico resistenza, in attuazione della strategia Farm to Fork. 

Il Piano Strategico Nazionale (Psn) prevede inoltre, come evidenzia la nota Mipaaf, un sistema di aiuti al reddito più equo, attraverso la progressiva perequazione del livello del sostegno al reddito che, prendendo a riferimento l'intero territorio nazionale, determina un sensibile riequilibrio nell'allocazione delle risorse dei pagamenti diretti, a vantaggio delle aree rurali intermedie e delle aree rurali con problemi di sviluppo, nonché delle zone montane e di alcune zone collinari interne. Contestualmente, il 10% della dotazione nazionale dei pagamenti diretti viene ridistribuito focalizzando l'attenzione sulle aziende medio-piccole.

Sono previsti tre miliardi di euro per i nuovi strumenti di gestione del rischio, in modo da garantire una più ampia partecipazione degli agricoltori agli strumenti messi a disposizione per far fronte alle crescenti avversità climatiche di carattere catastrofale; al già collaudato strumento delle assicurazioni agevolate, si affianca infatti il nuovo fondo di mutualizzazione nazionale, cui concorrono anche gli agricoltori attraverso una trattenuta del 3% dei pagamenti diretti.
 

Il Psn affronta le sfide presenti e future che il settore primario si trova a fronteggiare: il benessere animale e la riduzione dell'antibiotico resistenza, la digitalizzazione del settore agricolo, alimentare e forestale per il miglioramento delle performance economiche e ambientali, l'inclusione sociale, la parità di genere e le condizioni di lavoro. Con l'architettura verde e il sostegno alla ricerca risponde alle grandi sfide ambientali lanciate in particolare dal Green Deal europeo, da Farm to Fork, dalla Strategia europea per la Biodiversità e dalla Strategia Forestale europea. Gli investimenti previsti permetteranno quindi di contribuire a raggiungere nel 2027 una maggiore sicurezza e qualità alimentare a lungo termine, un maggiore livello di competitività delle aziende, una più efficiente valorizzazione delle risorse naturali, un riequilibrio del valore lungo le filiere agroalimentari, una minore emissione di gas serra, la salvaguardia della biodiversità, nuova occupazione per i giovani e per le aree marginali.
 

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