UE, DAL 14 DICEMBRE STOP A CLAIM SULLE CONFEZIONI DEI PRODOTTI RELATIVI A BENEFICI SALUTARI NON PROVATI. AL BANDO IL PROBIOTICO

UE, DAL 14 DICEMBRE STOP A CLAIM SULLE CONFEZIONI DEI PRODOTTI RELATIVI A BENEFICI SALUTARI NON PROVATI. AL BANDO IL PROBIOTICO
Dal 14 Dicembre entrerà in vigore la nuova normativa europea che vieta l’apposizione di indicazioni circa i benefici sulla salute, scientificamente non supportati, sulle confezioni di prodotti alimentari commercializzati all’interno dell’UE. Dopo un breve periodo di transizione, eventuali messaggi salutistici dovranno tassativamente essere rimossi se non si vuole incorrere in multe.
La Nutrition and Health Claims Regulation (NHCR), che dovrebbe essere applicata dall'Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) e dalle diverse agenzie associate in ogni Paese Membro dell'Unione, dovrebbe incidere maggiormente sui fornitori di prodotti alimentari in posizione intermedia all’interno della supply chain.
Attualmente nell’Articolo 13.1 del regolamento europeo viene riportato un elenco di 222 messaggi che continueranno ad essere “permessi”; tra questi, per esempio, che il calcio fa bene alle ossa o che la vitamina C contribuisce al regolare funzionamento del sistema immunitario.
Al contrario altri claim non ancora scientificamente provarti (ad esempio che un maggiore contenuto di ferro nei prodotti alimentari può aiutare a ridurre la perdita di capelli) saranno vietati.
Un’altra “vittima illustre” del nuovo regolamento dovrebbe essere la parola “probiotico”, un neologismo sempre più usato sulle confezioni di yogurt e bevande. Tale divieto deriva dalla descrizione dei probiotici da parte dell'Organizzazione Mondiale della Sanità che li descrive come “organismi vivi che, somministrati in quantità adeguata, apportano un beneficio alla salute dell'ospite”.
La Commissione europea sta attualmente valutando l'impatto della NHCR sui tassi di obesità in Europa e i risultati dovrebbero essere pubblicati nel 2013.
Il Ministro tedesco per la Difesa dei consumatori e l'agricoltura Ilse Aigner ha accolto con favore l'introduzione ufficiale delle regole, descrivendo questo come un importante passo verso una maggiore trasparenza alimentare. "I consumatori devono potersi fidare delle indicazioni. Ciò che scritto sulla confezione deve essere corretto”.

Fonte: Eurofruit