Attualità
PRUGNE SECCHE MONTERE’, ALL’AVANGUARDIA NELLA GRANDE DISTRIBUZIONE
MonteRè, questo è il marchio con cui vengono commercializzate le prugne secche dell'unico produttore italiano presente nelle grande distribuzione con marchio proprio. Parliamo della Cooperativa modenese essicazione frutta, che conta oggi 18 soci produttori, la maggior parte dei quali provenienti dal territorio modenese, per una superficie coltivata di circa 400 ettari.
Un mercato di nicchia quello delle prugne essiccate dove la California è il maggior produttore mondiale con circa 120 mila tonnellate all'anno; seguono Cile (80.000 tons), Francia, Argentina (30.000 tons) e Australia. Nel nostro Paese si raccolgono complessivamente 4.500 tonnellate di prugne da industria destinate all'essiccazione.
La particolarità di questo segmento sta nel fatto che in tutto il mondo l'intera filiera è controllata e gestita dagli stessi coltivatori, come anche nel caso della Sunsweet, cooperativa statunitense con 200 produttori associati.
"La produzione nazionale contribuisce per il 15% del fabbisogno italiano di prugne essiccate - spiega a Il Resto del Carlino Alberto Mario Levi, presidente della Cooperativa modenese essicazione frutta - e la nostra struttura, con le sue articolazioni, mette sul mercato circa 1.500 tonnellate di questa frutta. Con la nostra produzione, che commercializziamo direttamente, contribuiamo a contenere l'esportazione, aiutando così la nostra bilancia commerciale".
Fonte: Il Resto del Carlino
Un mercato di nicchia quello delle prugne essiccate dove la California è il maggior produttore mondiale con circa 120 mila tonnellate all'anno; seguono Cile (80.000 tons), Francia, Argentina (30.000 tons) e Australia. Nel nostro Paese si raccolgono complessivamente 4.500 tonnellate di prugne da industria destinate all'essiccazione.
La particolarità di questo segmento sta nel fatto che in tutto il mondo l'intera filiera è controllata e gestita dagli stessi coltivatori, come anche nel caso della Sunsweet, cooperativa statunitense con 200 produttori associati.
"La produzione nazionale contribuisce per il 15% del fabbisogno italiano di prugne essiccate - spiega a Il Resto del Carlino Alberto Mario Levi, presidente della Cooperativa modenese essicazione frutta - e la nostra struttura, con le sue articolazioni, mette sul mercato circa 1.500 tonnellate di questa frutta. Con la nostra produzione, che commercializziamo direttamente, contribuiamo a contenere l'esportazione, aiutando così la nostra bilancia commerciale".
Fonte: Il Resto del Carlino
