VAL DI BISENZIO, NASCE IL CONSORZIO DELLA PATATA: ORGANIZZAZIONE E PIU' SERVIZI PER RILANCIARE IL TUBERO

VAL DI BISENZIO, NASCE IL CONSORZIO DELLA PATATA: ORGANIZZAZIONE E PIU' SERVIZI PER RILANCIARE IL TUBERO
Più reti di recinzione per contrastare gli animali selvatici, ma anche un mezzo per la raccolta da gestire a livello collettivo, sono questi i punti focali emersi  durante il convegno "La coltivazione della patata in Val di Bisenzio": amministratori e agricoltori si sono incontrati venerdì scorso, allo Chalet del Villeggiante di Montepiano, per discutere del futuro della tubero locale.
Due le occasioni che hanno motivato ad aprire il tavolo di lavoro: la fiera agricola di San Giuseppe e la presentazione di un sondaggio eseguito da studenti universitari e ragazzi del servizio civile per conto dell'Unione dei Comuni. La rappresentanza pubblica era costituita da Marco Ciani e Luca Maccelli, dell'Unione di Comuni, da Paolo Cecconi e Fabiano Falconi per Vernio e da Annalisa Marchi e Primo Bosi per Vaiano. Assente il comune di Cantagallo, nonostante sia il territorio più votato alla patata, insieme a Montepiano, come risulta proprio dagli studi presentati venerdì.
Sei aziende agricole di Cantagallo e quattro di Vernio sono state scelte per il sondaggio, per la loro importanza nella frastagliata realtà di produttori della vallata. Le risposte delle aziende sui metodi di produzione e le problematiche riscontrate sono state analizzate davanti al pubblico e costituiranno la base di partenza per una politica di supporto e valorizzazione della patata. L'iter proposto venerdì passa dalla costituzione di un'associazione o di un consorzio, sorretti da un disciplinare, in modo da poter convogliare sul mercato anche le produzioni più piccole e per trovare, in sinergia, le soluzioni ai problemi: in primo luogo la fauna selvatica che in alcuni casi ha portato alla perdita del 50% del prodotto.
Fra le ipotesi di aiuti concreti che l'Unione dei Comuni metterà sul piatto per sostenere un'eccellenza che in Val di Bisenzio, date le qualità organolettiche e la forte richiesta ha potenziali molto alti, l'acquisto di recinzioni da mettere a disposizione di tutti i produttori , anche gli hobbisti, o un trattore per la raccolta da utilizzare a turno.

Fonte: La Nazione