AUTORITÀ PORTUALE DI SAVONA, GIANLUIGI MIAZZA: SAREMO IL PONTE VERSO IL NORD AFRICA

AUTORITÀ PORTUALE DI SAVONA, GIANLUIGI MIAZZA: SAREMO IL PONTE VERSO IL NORD AFRICA
Oltre 37 miliardi di euro sono i nuovi investimenti esteri diretti nel 2012 verso i Paesi emergenti affacciati sul Mediterraneo, circa 65 miliardi di euro ogni anno è l'interscambio dell'Italia verso il resto del Mediterraneo (oltre il 70% di questi ascrivibili al trasporto marittimo) e la quota di mercato degli hub portuali del Nord Africa è passata dal 18% al 27% negli ultimi 7 anni.
Con questi numeri tratti dall'ultima analisi elaborata da SRM Studi e Ricerche per il Mezzogiorno, Umberto Masucci, presidente del Propeller Club Nazionale, ha introdotto la discussione della tavola rotonda organizzata dall'Autorità Portuale di Savona e dedicata alle opportunità/minacce del Nord Africa e della Turchia per i traffici marittimi e per i porti italiani.
Il direttore generale di Venice Shipping & Logistics, Fabrizio Vettos, ha evidenziato le grandi opportunità degli scambi commerciali italiani con la Turchia e ha invitato a ragionare sull'opportunità per il nostro Paese di creare un canale privilegiato con il Nord Africa: "Dovremmo essere l'interporto del Maghreb ma finora l'Italia non è stata altro che un ponte scassato fra il Nord Africa e il Centro Europa".
Il presidente dell'Autorità Portuale di Savona, Gianluigi Miazza (nella foto), si è impegnato per cercare di attrarre nuovi traffici ro-ro sia dal Nord Africa che dalla Turchia. "Come Autorità Portuale stiamo lavorando per ampliare l'offerta portuale e i servizi sia a Savona che a Vado Ligure, ai terminalisti spetta il compito finale di convincere gli armatori a portare le linee".
Su queste rotte è attiva da più di sei mesi Med Cross Lines (compagnia di navigazione veneziana lanciata dall'agente marittimo e spedizioniere Loris Trevisan) che serve dai porti dell'Adriatico, la Libia ma anche l'Algeria, l'Egitto e la Turchia. "Da quando abbiamo messo in linea anche la seconda nave, stiamo sperimentando il porto di Augusta come scalo sia di transhipment sia per il mercato locale siciliano". Trevisan, oltre a considerare interessante un possibile collegamento marittimo dalla Turchia al Nord Tirreno, si è detto sicuro delle potenzialità di crescita del Maghreb, e in particolare della Libia, tanto che "Tra fine 2013 e inizio 2014 procederemo probabilmente ad acquistare una prima nave che navigherà sotto bandiera libica grazie a una joint venture con un partner locale. Avere una nave sotto bandiera locale ci permetterà, fra le altre cose, di avere ad esempio precedenza d'accosto evitando lunghe attese della nave in rada".
Ad attrarre traffici verso Vado Ligure ci penserà la piattaforma multipurpose in costruzione per APM Terminals. L'amministratore delegato Carlo Merli ha detto: "Siamo al 12% della realizzazione dell'opera e la questione finanziamenti è definitivamente conclusa. A cavallo dell'estate inizieranno le attività a mare, con gli interventi sui cassoni". Il nuovo terminal container di Vado Ligure rappresenterà per il Gruppo Maersk la porta d'accesso all'Europa dal Mediterraneo.

Fonte: Trasporto Europa