VIA ALLA RACCOLTA DI MELE IN FVG CON 2 SETTIMANE DI RITARDO: IN CALO A 350 MILA QUINTALI MA LA QUALITA’ SI PREANNUNCIA OTTIMA

VIA ALLA RACCOLTA DI MELE IN FVG CON 2 SETTIMANE DI RITARDO: IN CALO A 350 MILA QUINTALI MA LA QUALITA’ SI PREANNUNCIA OTTIMA
E’ iniziata da poco la raccolta delle mele nel territorio friulano con i frutti della varietà Gala, si proseguirà con la Golden (dal 20 settembre circa) ed infine con la Fuji. La macchina operativa della raccolta delle mele è partita quest’anno con un ritardo di due settimane rispetto alle normali annate. Colpa di una primavera giunta decisamente in ritardo e di un lungo periodo di siccità tra giugno e luglio.
“Le condizioni climatiche di quest’anno hanno ridotto la pezzatura media – commenta il presidente dell'associazione di produttori Mela Julia (che riunisce 21 aziende), Peter Larcher – questo significa che ci sarà meno quantità nel prodotto di ‘prima scelta’, garantendo alle aziende prezzi remunerativi”. La raccolta 2013 della regione è stimata in 350mila quintali, mentre nel 2012 è stata di 400 mila.
Il calo della produzione è determinato non solo dal clima. Infatti “negli ultimi anni – spiega Larcher - il settore ha subito una selezione della superficie coltivata, concentrata soprattutto nella parte medio-alta della pianura, passata in appena cinque anni da 1.500 a 900 ettari. La conversione ha riguardato i meleti su cui non si è investito per ottenere prodotti di qualità, destinando spesso quei terreni a maiscoltura”.
“Sono stati convertiti gli impianti vecchi o su cui non si è investito, per esempio con sistemi antibrina e antigrandine – aggiunge Larcher – eppure il Friuli è una terra vocata a questa coltivazione e la domanda di mele di qualità continua ad aumentare sia in Italia, sia all’estero. Per recuperare la capacità produttiva perduta ci vorrà molto tempo, visto che un nuovo impianto entra in produzione dopo 4-5 anni”.
“Il Trentino e l’Alto Adige – sottolinea Livio Salvador, presidente della cooperativa FriulFruct – rappresentano le prime eccellenze italiane di produzione melicola: stanno investendo sempre più in produzione di qualità, invece di spiantare hanno rinnovato gli impianti e ammodernato le produzioni di anno in anno”.
La qualità della mela friulana nel complesso è ottima: “In questi giorni – indica il direttore generale dell’Ersa Mirko Bellini - il clima è ideale, con un buon sbalzo termico tra il giorno e la notte, tale da garantire le proprietà organolettiche delle mele”.
Sul fronte dei prezzi le previsioni sono positive, ma “restiamo in attesa di conferme visto che la raccolta è appena iniziata” fa sapere Salvador. Per il consumatore comunque i prezzi dovrebbero essere in linea con quelli dell’anno scorso.
Non è solo la mela di qualità ad essere molto richiesta dal mercato, ma anche un suo derivato, la spremuta integrale, sta riscuotendo un crescente successo. Assieme al prodotto fresco, infatti, in questi giorni arriva in distribuzione anche la spremuta delle mele nuove. “Per far conoscere ancora meglio questo tipo di succo – conclude Larcher – abbiamo deciso di proporlo a prezzi promozionali da settembre e per tutto il periodo della raccolta”.
 
Fonte: Il Messaggero Veneto