LE MELE FRIULFRUCT SI LANCIANO VERSO TRAGUARDI SEMPRE PIU’ AMBIZIOSI

LE MELE FRIULFRUCT SI LANCIANO VERSO TRAGUARDI SEMPRE PIU’ AMBIZIOSI

La Friulfruct, cooperativa di Spilimbergo (provincia di Pordenone) produttrice di mele è ormai lanciata verso traguardi sempre più ambiziosi, dopo le difficoltà manifestate nel 2011 che avevano portato ad un piano di ristrutturazione.
I nuovi obbiettivi passano attraverso l’allargamento della base sociale, l’aumento delle mele conferite e l’apertura ai mercati esteri. Risultato: nell’ultimo triennio il giro d’affari è costantemente cresciuto.
Chiusa la stagione 2011/12 con 37 mila quintali di mele, per un fatturato di 4,9 milioni di euro, la cooperativa friulana è passata ai 5,7 milioni del 2012 con 90 mila quintali di mele prodotte (al 98% in Friuli Venezia Giulia). Ora stima di poter chiudere la stagione in corso con 135 mila quintali conferiti (friulani al 100%) e un fatturato che oscilla tra i 7 e gli 8 milioni di euro.
“Quando siamo intervenuti nel 2011 – dichiara al Messaggero Veneto Livio Salvador, presidente di Friulfruct – la cooperativa pareva non avere futuro. Ci siamo anzitutto occupati della messa in sicurezza sotto il profilo finanziario, dopodiché abbiamo iniziato la ristrutturazione sia dell’azienda che dei suoi vertici, e cercato di rinsaldare la fiducia che era venuta a mancare”. Da 15, i soci sono diventati 30 e gestiscono complessivamente 300 ettari di meleti.
La cooperativa punta dritto sulla qualità: il nuovo management ha infatti disincentivato ai soci ogni tipo d’investimento a discapito della qualità. Secondo Salvador, la qualità è “fondamentale, soprattutto per penetrare certi esigenti mercati internazionali. Tre anni fa l’export non esisteva, oggi frutta invece circa la metà del fatturato. In Italia, la nostra mela è presente nella Gdo, vedi Coop e Despar, ma tra i nostri clienti di punta c’è anche la tedesca Lidl”.
“Quel che dobbiamo fare ora è concentrarci sul miglioramento degli impianti, per limitare al massimo danni alle mele e conseguenti perdite di fatturato”, conclude Salvador. 

Fonte: Messaggero Veneto