TUTTO PRONTO PER LA UNA NUOVA STAGIONE DI JINGOLD IN ITALIA: LE PREMESSE SONO POSITIVE …CON ALESSANDRO FORNARI - DIRETTORE CONSORZIO KIWIGOLD

TUTTO PRONTO PER LA UNA NUOVA STAGIONE DI JINGOLD IN ITALIA: LE PREMESSE SONO POSITIVE …CON ALESSANDRO FORNARI - DIRETTORE CONSORZIO KIWIGOLD
Marzocchi – La stagione del kiwi in Cile si sta muovendo verso la conclusione e come dichiarato in una recente intervista con il Chilean Kiwifruit Committee, il bilancio è positivo. Cosa può dirci a tal riguardo per il Vostro Consorzio e come vi state muovendo rispetto alla diffusione della Psa in quell’area?

Fornari – Il bilancio della stagione ormai in dirittura d’arrivo è certamente positivo, la produzione di kiwi giallo Jingold in Cile è quasi raddoppiata rispetto all’anno precedente, il livello qualitativo medio è stato decisamente buono e abbiamo consolidato e rafforzato la presenza su alcuni mercati strategici.
In particolare, va segnalato il programma realizzato in Corea del Sud, il mercato su cui abbiamo veicolato la quantità maggiore di prodotto, distribuito dalla principale catena di supermercati del Paese, E-mart. Grazie agli investimenti promozionali e alle attività in-store comprese in un ampio programma messo a punto con il cliente e alla collaborazione con l’importatore locale con il quale collaboriamo da alcuni anni, Jingold è risultato in questa catena di negozi il kiwi giallo più venduto, sia in termini di volume che di fatturato, superando di fatto la concorrenza. Questo ci infonde grande fiducia per le potenzialità del nostro progetto commerciale, poiché il consumatore coreano è tra i più esigenti in termini di qualità.
Venendo alla tematica PSA, al momento il batterio non si sta diffondendo nei nostri impianti cileni, se non in pochissimi casi puntuali, probabilmente grazie alle condizioni climatiche che non ne agevolano lo sviluppo tanto quanto in altre aree produttive del Mondo e alle misure preventive messe da subito in atto. I produttori cileni e tutto il settore stanno affrontando molto seriamente il tema e le misure preventive vengono rigorosamente applicate da parte dei produttori, così come i monitoraggi e i controlli ufficiali del SAG sono ben strutturati e puntualmente applicati. In aggiunta a questi fattori, per quanto riguarda i nostri impianti, abbiamo iniziato un programma di prevenzione presso frutteti e vivai ancora prima che la malattia fosse rilevata in Cile, forti dell’esperienza maturata in Italia, collaborando con i partner e gli enti locali e supportando direttamente progetti di monitoraggio e ricerca coordinati dall’Università del Cile.

                                         
    
Marzocchi – Il Consorzio si sta preparando all’inizio di una nuova stagione: che aria tira nelle aree produttive italiane? Quale strategia adottare per sostenere il comparto che ha risentito pesantemente della diffusione del batterio?

Fornari - Dalle aree produttive italiane stanno arrivando proprio in questi giorni i primi dati ufficiali, l'obiettivo è quello di mantenere la stessa quantità raccolta l'anno scorso che per noi ha rappresentato un anno record. Per quanto riguarda la qualità dei frutti, i primi dati analitici saranno disponibili a partire dalla prima settimana di ottobre, quando inizieremo i monitoraggi pre-raccolta, sugli impianti è però possibile osservare kiwi con buona pezzatura e bella forma. Fra i produttori è alta la preoccupazione per la presenza della PSA, dopo una primavera caratterizzata da condizioni climatiche che ne hanno favorito lo sviluppo, tuttavia i casi di impianti di Jingold estirpati a causa del batterio sono piuttosto contenuti.
I nostri tecnici ed i produttori stanno lavorando strenuamente affinché in campagna vengano adottate tutte le strategie atte a prevenire la diffusione della malattia, e laddove si applicano correttamente i sistemi di prevenzione i risultati positivi si vedono. Il nostro approccio rimane quindi senza alcun dubbio positivo, e lo dimostrano gli investimenti che stiamo facendo in ricerca e sviluppo, in particolare con l'acquisto di nuove varietà. Contiamo quindi di rafforzare, nel corso dei prossimi anni, il posizionamento del nostro brand sui principali mercati mondiali.

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