LICENZIAMENTI IN VISTA PER UNA SETTANTINA DI LAVORATORI DEL REEFER TERMINAL DI VADO

LICENZIAMENTI IN VISTA PER UNA SETTANTINA DI LAVORATORI DEL REEFER TERMINAL DI VADO
I vertici del Reefer Terminal di Vado Ligure, uno dei più importanti scali portuali per la frutta nel Mediterraneo, hanno incontrato i dipendenti per annunciare che, dopo due anni di ammortizzatori sociali e senza previsioni di ripresa dei traffici, sarà necessario rivedere la pianta organica. Questo significa che i 66 esuberi che aleggiavano nell'aria da tempo si potrebbero concretizzare, andandosi ad aggiungere alla già drammatica crisi lavorativa del Savonese.
Il Reefer Terminal di Vado oggi movimenta circa 450 mila tonnellate di frutta, ma l'assetto dello scalo sarebbe strutturato per gestire 600 mila tonnellate di frutta. Da due anni il personale è stato "salvato" dalla cassa integrazione, prima, e dai contratti di solidarietà, poi. Inoltre, una boccata di ossigeno era arrivata nella scorsa primavera con l'acquisizione di un paio di linee merci che hanno iniziato a fare scalo a Vado Ligure.
L'annuncio, portato ieri direttamente da Alessandro Piccardo, presidente e amministratore delegato di Reefer Teminal Spa, ha immediatamente fatto scattare la reazione da parte dei sindacati. Claudio Schivo, segretario provinciale della Filt-Cgil, ha accusato l'azienda di far pagare ai lavoratori i problemi derivati dal calo dei traffici e le discutibili scelte del management. Eppure lo scalo avrebbe delle grandi potenzialità di sviluppo, basti pensare ai traffici che la piattaforma multipurpose in costruzione potrebbe attirare.

Fonte: Il Secolo XIX