UE, APPELLO DELL'ORGANIZZAZIONE ‘CITRUS AUSTRALIA' A SOSTEGNO DELL'EXPORT DI AGRUMI SUDAFRICANI

UE, APPELLO DELL'ORGANIZZAZIONE ‘CITRUS AUSTRALIA' A SOSTEGNO DELL'EXPORT DI AGRUMI SUDAFRICANI
L'organismo di settore Citrus Australia ha lanciato un appello rivolto all'Unione europea affinché ammetta i risultati scientifici, riconosciuti a livello internazionale, emersi recentemente riguardo alla malattia degli agrumi Citrus Black Spot, per continuare a permettere l'ingresso degli agrumi sudafricani in Europa.
In una nota il CEO di Citrus Australia, Judith Damiani, ha dichiarato che le preoccupazioni dell'UE sul fatto che la frutta sudafricana potrebbe diffondere la malattia in Europa sono infondate. Riguardo alla decisione dell'Efsa, che risale ad inizio ad anno, di vietare l'ingresso degli agrumi Damiani afferma: "sapevamo che era contraria a ciò che altri organismi - tra cui il Dipartimento dell'Agricoltura degli Stati Uniti - hanno stabilito, perciò abbiamo sostenuto un approfondimento scientifico e abbiamo aderito al gruppo di studio". Il panel comprendeva esperti provenienti da Brasile, Argentina, Stati Uniti, Uruguay, Australia e Sud Africa.
La Citrus Australia ha evidenziato inoltre che la valutazione dell'USDA - che ha stabilito che la frutta fresca non è fonte di rischio per la trasmissione della malattia - ha portato al recente ingresso degli agrumi uruguaiani negli Stati Uniti.
L'Europa è "un mercato secondario per l'Australia – conclude Damiani – però il principio è molto importante. Le misure imposte al commercio della frutta dovrebbero essere basate su solide basi scientifiche e in questo caso sembra che la posizione dell'UE sulla Citrus Black Spot non sia tecnicamente giustificata. Esortiamo quindi l'EFSA a basare tutte le sue future decisioni esclusivamente sulla scienza accettata a livello internazionale".

Fonte: Fresh Fruit Portal