COLDIRETTI, FERMATO AL BRENNERO UN TIR CARICO DI PATATE TEDESCHE. DE GIROLAMO: DIFENDIAMO IL MADE IN ITALY E I VERI AGRICOLTORI

COLDIRETTI, FERMATO AL BRENNERO UN TIR CARICO DI PATATE TEDESCHE. DE GIROLAMO: DIFENDIAMO IL MADE IN ITALY E I VERI AGRICOLTORI
Un tir di patate tedesche dirette a Palermo, fiori partiti dal Kenya, transitati in Olanda e destinati a Treviso sono tra le merci fermate ieri al Brennero dalla protesta di Coldiretti secondo quanto riferiscono il presidente e il direttore della Coldiretti siciliana, Alessandro Chiarelli e Giuseppe Campione. Le aziende siciliane, che hanno partecipando al presidio "sono costrette a chiudere o a svendere i loro prodotti - dicono i due dirigenti siciliani di Coldiretti - mentre sulle nostre tavole arrivano generi alimentari da tutto il mondo. Dobbiamo dire basta a questo sistema".
Il presidio di Coldiretti in collaborazione con le forze dell'ordine, dopo i troppi orrori scovati durante il blitz di ieri, è continuato per tutta la notte e proseguirà anche oggi.
Importante è stata anche la presenza di Nunzia De Girolamo che ha esordito dicendo: "Sono qui oggi perché credo profondamente nel Made in Italy che è la vera forza del nostro Paese, la leva di sviluppo sui cui dobbiamo puntare per uscire dalla crisi che stiamo vivendo. Abbiamo il dovere di difendere la produzione italiana, la qualità che esprime, il lavoro di chi contribuisce ogni giorno a realizzare le nostre eccellenze che conquistano i mercati stranieri, ma abbiamo il dovere di garantire anche i consumatori che devono essere messi nella condizione di sapere in modo chiaro e immediato ciò che comprano. Tutti devono sapere quello che mangiano, tutti devono sapere quello che comprano. Si tratti di origine o di sicurezza". Queste le parole del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali.
"Crediamo che l'Europa sia un valore, siamo europeisti convinti, ma dobbiamo difendere l'agricoltura italiana, non quella tedesca. Sono convinta che l'Italia abbia un potere e un potenziale enorme. E questo grazie al lavoro degli agricoltori italiani che in tutti questi anni - ha dichiarato il Ministro - si sono dedicati a portare avanti la qualità, la tradizione, i nostri valori identitari. Il risultato lo abbiamo visto ed è sotto gli occhi di tutti: è il nostro patrimonio agroalimentare, unico e insostituibile. Lo dobbiamo proteggere e valorizzare".
"È vero, ci sono ancora molti prodotti per cui dobbiamo lottare e questo lo stiamo facendo e continueremo a farlo. Non possiamo dimenticare che la nostra mission è quella di valorizzare la nostra eccellenza che è nel Dna della nostra agricoltura. Lo dobbiamo fare per i nostri agricoltori e per i consumatori che non possono e non devono essere ingannati da chi specula, da chi fa il furbo sulla salute degli altri, causando danni di immagine ed economici ai nostri produttori onesti che sono costretti a pagare per la scorrettezza e la disonestà di altri. Non è accettabile, non è tollerabile, tanto più in questo momento di crisi".


Fonte: Mipaaf - Agi - Con i Piedi per Terra