AIAB, UN COORDINAMENTO PER I BIODISTRETTI ITALIANI

AIAB, UN COORDINAMENTO PER I BIODISTRETTI ITALIANI
L'incontro tra i 9 Biodistretti AIAB che si è tenuto a Roma, ha sancito la creazione del coordinamento dei Biodistretti Italiani. Un coordinamento per mettere in rete le interessantissime diversità territoriali e di approccio che ogni realtà ha rappresentato e voluto condividere.

Dal Trentino alla Calabria, passando per Piemonte, Liguria, Toscana, Marche, Lazio e Campania, i Biodistretti AIAB coprono una importante fetta di territorio italiano e si candidano a modello per altri areali interessati a utilizzare questo formidabile strumento di promozione del territorio.

Come ci insegna Salvatore Basile, responsabile dei Biodistretti per AIAB e fondatore del primo biodistretto italiano nato nel Cilento, la promozione dei prodotti biologici si coniuga indissolubilmente con la promozione del territorio e delle sue peculiarità per raggiungere un pieno sviluppo delle potenzialità economiche. Vengono cioè messe in rete le risorse naturali, culturali, produttive di un territorio. Queste sono poi valorizzate da politiche orientate alla salvaguardia dell'ambiente, delle tradizioni e dei saperi locali. Ad esempio le amministrazioni si impegnano a tenere libero il territorio da OGM, a proporre solo cibo biologico nelle mense, ad assistere le aziende che vogliono diventare bio, a valorizzare il più possibile la produzione biologica. Dal canto loro gli agricoltori si impegnano a produrre biologico, i consumatori ad acquistarlo, le associazioni a promuoverlo e così via. Persino gli operatori turistici,tramite gli eco-itinerari, possono riqualificare e destagionalizzare l'offerta turistica.

Il Biodistretto è anche all'interno delle proposte che avanziamo in ogni Regione per la programmazione del PSR 2014 – 2020 in quanto: le azioni d'area, quelle leader insieme ad i servizi alle aziende e alle azioni di promozione trovano nel Biodistretto il loro contenitore naturale e un ottimo strumento per mettere a fattor comune gli obbiettivi, le azioni e le risorse economiche messe a disposizione.

L'idea, ormai diventata pratica, dei Biodistretti, è un nostro fiore all'occhiello e, di fatto, un settore di intervento che AIAB ha pianificato. Per questo, come abbiamo ampiamente dimostrato siamo aperti alla collaborazione di tutti e a tutti coloro che vogliono seguire questa linea, mettiamo a disposizione la nostra esperienza e le conoscenze necessarie per operare e per crescere. Non siamo disposti però a subire furbesche operazioni di rapina da parte di chi non ha condiviso e tutt'ora non condivide l'operato della nostra associazione e, soprattutto non ha alcuna rappresentanza delle aziende contadine biologiche che animano i territori.

Fonte: Associazione Italiana per l'Agricoltura Biologica