Geofur: il radicchio veronese resiste ai problemi in campo

Furiani: soddisfatte le richieste malgrado il calo di volumi. Prodotto fresco 12 mesi l'anno

Geofur: il radicchio veronese resiste ai problemi in campo
Stagione complessa ma non priva di soddisfazioni per il radicchio di Verona, che ha nell'azienda Geofur la più importante espressione in termini produttivi. Spiega l'imprenditrice Cristiana Furiani, che è anche presidente del Consorzio scaligero per la tutela e valorizzazione dell'Indicazione geografica progetta: "Per quanto riguarda i radicchi estivi abbiamo perso una parte del prodotto a causa del caldo che ha ridotto i volumi, ma siamo riusciti fortunatamente sempre a soddisfare le richieste dei nostri clienti con una materia prima di ottima qualità e prezzi medio-alti. Per le aziende organizzate, il prodotto non manca mai". 

"Insomma, i danni in campagna li abbiamo avuti, si è raccolto meno, ma ciò non ha inciso sulla vendita pur riducendo le giacenza", prosegue Furiani. "Analogamente, per l'autunno, non ci sono grandi quantità, la resa per ettaro è inferiore, abbiamo perso nelle diverse zone di produzione in cui operiamo ma riusciremo anche in questo caso a soddisfare la richiesta".

"La speranza è che i prezzi rimangano sufficientemente elevati per compensare le perdite da mancato raccolto; le difficoltà non sono mancate, è stata una campagna faticosa e dispendiosa dai trapianti alla raccolta, auspichiamo che dal punto di vista delle quotazioni si continui ad avere soddisfazione". 



Geofur parteciperà a Macfrut con uno stand di 40 metri quadri (foto sopra) che si presenta in modo caratterizzante e forte giocando con i colori aziendali, il bordeaux associato al giallo verde.
"Vogliamo porre l'accento sul fatto che la nostra azienda produce radicchio fresco tutto l'anno", sottolinea Furiani. "Presenteremo un’ampia gamma di prodotto confezionato in bauletti personalizzati che pongono l’accento sempre sulla gamma cromatica coordinata ai diversi prodotti".
  
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