Macchia nera degli agrumi, Sos Copa-Cogeca all'Ue

Macchia nera degli agrumi, Sos Copa-Cogeca all'Ue
Il Copa e la Cogeca hanno inviato ad inizio settimana una lettera alla Commissione europea, chiedendo di rafforzare le misure UE volte a prevenire l'ingresso in Europa della macchia nera degli agrumi, a seguito dell'identificazione alle frontiere di 11 nuovi casi della malattia altamente contagiosa nelle importazioni provenienti dal Sudafrica e di 10 casi dall'Argentina.

Il Segretario generale del Copa-Cogeca, Pekka Pesonen, ha avvisato: "L'ingresso nell'UE della macchia nera degli agrumi è solo una questione di tempo, a meno che la Commissione europea non intraprenda azioni decise e misure concrete per impedire la diffusione della malattia contagiosa. Nel mese di settembre, alle frontiere erano stati rilevati 11 casi nelle importazioni di agrumi provenienti dal Sudafrica. Questi numeri superano già il limite di tolleranza di 5 unità, stabilito dalla Commissione europea nella decisione 2014/422. Lo scorso anno, i casi intercettati erano stati 25, mentre nel 2013, 35. Inoltre, quest'anno sono stati identificati alle frontiere altri 10 casi negli agrumi importati dall'Argentina. Tutto ciò è inaccettabile. La situazione è divenuta oramai insostenibile. Le misure attualmente in atto non sono sufficienti".

Pesonen ha poi aggiunto: "Nella propria strategia per la salute delle piante e degli animali, la Commissione aveva già affermato che 'prevenire è meglio di curare'. Nondimeno, alla luce della situazione attuale, non si fa abbastanza per garantire che tali criteri vengano rispettati. Se la malattia entra nell'UE, saranno i produttori a pagarne il prezzo. Non ci sarà alcun prodotto fitosanitario per combattere la malattia. Si perderanno i mercati esteri e molti agricoltori saranno costretti ad abbandonare il settore. La situazione mette a rischio 500.000 ettari nell'UE, per una produzione di 11.000.000 di tonnellate, senza dimenticare le migliaia di posti di lavoro. Per tutte queste ragioni, il Copa e la Cogeca desiderano chiedere alla Commissione europea di rivedere le attuali norme UE e di adottare misure decisive, come il divieto automatico delle importazioni di agrumi dalle aree contaminate da Guignardia citricarpa dopo l'intercettazione del sesto caso e l'attento monitoraggio delle importazioni provenienti dall'Argentina. Ciò impedirebbe l'ingresso della malattia nello spazio UE".

Il Segretario generale ha spiegato che la macchia nera è una malattia non presente in Europa, che potrebbe avere conseguenze disastrose sul settore degli agrumi nei paesi produttori. Il settore agrumicolo europeo è cruciale sia da un punto di vista economico che sociale. Esso fornisce prodotti di qualità elevata e garantisce l'occupazione di milioni di persone nelle zone rurali dell'Unione europea, sia a monte che a valle, in particolare nei paesi meridionali. "Non possiamo correre il rischio di importare questa malattia. L'impatto sarebbe catastrofico per i produttori di agrumi dell'UE", ha detto Pesonen.

In fine, egli ha affermato: "Chiediamo soltanto di mettere in atto le raccomandazioni formulate dall'Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA), che consiglia alla Commissione di non sottovalutare l'elevato rischio che la macchia nera degli agrumi si diffonda e contamini i frutteti europei tramite le importazioni dal Sudafrica".

Fonte: Ufficio Stampa Copa Cogeca