Pomodoro fresco: dietro le quinte di «Sinergie»

Marco Cantoni (Syngenta) e Carmelo Calabrese (Colle d'Oro) illustrano sviluppi e opportunità

Pomodoro fresco: dietro le quinte di «Sinergie»
Garantire la sostenibilità delle produzioni di pomodoro italiano d'eccellenza e renderle più riconoscibili e performanti: tutto questo viene assicurato dal nuovo sigillo "Sostenibilità garantita da Sinergie", nato dalla collaborazione tra un gruppo di aziende siciliane produttrici delle più pregiate varietà di pomodoro, Syngenta, Sata e Siriac.

Italiafruit News entra nel dettaglio degli sviluppi e delle potenzialità del programma "Sinergie" intervistando due delegati di primissimo piano come Marco Cantoni, responsabile Orticole di Syngenta in Italia e Carmelo Calabrese (nella foto di apertura), direttore commerciale dell'Op Colle d'Oro.

Sig. Cantoni, ci può esporre innanzitutto quali sono le varietà attualmente incluse nel progetto?
Cantoni
– "Sinergie" è il sistema di produzione integrato di filiera per il pomodoro da mercato fresco che è stato sviluppato e testato su diverse varietà coltivate in Sicilia, ormai da 4 anni, fornendo risultati sempre molto costanti nei vari segmenti.
Solo i migliori pomodori italiani sostenibili e di qualità meritano il sigillo di garanzia Sinergie. Attualmente, nella stagione produttiva siciliana appena iniziata, le tipologie disponibili sono:
- Mini Sanmarzano, varietà Dunnè, unico ed inimitabile estremamente aromatico, ideale per antipasti e sughi.
- Datterini, caratterizzati da frutti dolci e croccanti sia di colore rosso, come Angelle e Seychelle, sia di colore arancio, come Bambelo e Bamano, particolarmente indicati per consumo come snack e per confezione e presentazione in mix.
- MiniPlum, come Piccadilly e Pakyta, equilibrati nel gusto ed estremamente versatili nelle preparazioni.
- Specialità, come Dulcemiel dal colore verde, ma sorprendentemente dolce e aromatico, Lemonade dal gusto esclusivo e rinfrescante, Yolita il cherry dal colore dorato e King Creole, croccante e gustoso come il tradizionale Camone.
- Cuor di Bue, con polpa delicatamente dolce e farinosa, come Arawak e Gigawak, ideali per consumo crudo ed insalate capresi.
- A queste varietà, si aggiungono alcuni pomodori tradizionali, come il san marzano Oskar, ideale per preparazione di sughi, ed il grappolo Ikram dalla polpa particolarmente consistente ed indicato anch'esso per sughi ed insalate.


Datterino Bambelo

Quali sono, più nel dettaglio, i risultati finora raggiunti e le principali sfide del progetto?
Cantoni
– Il sigillo "Sinergie" combina sostenibilità e gusto e ha già destato l'interesse da parte della Gdo che ne ha colto il valore aggiunto e distintivo per alcuni segmenti di consumatori. I risultati raggiunti nella scorsa stagione sono stati molto soddisfacenti e le richieste e il grande interesse mostrato ci danno segnali incoraggianti anche per la stagione corrente.
La maggiore sfida che abbiamo affrontato è stata quella di rispondere alla domanda crescente di sostenibilità da parte del consumatore e al contempo di dare visibilità nel punto vendita ai prodotti coltivati in Sinergie. E' questo il motivo che ci ha spinti a fare sistema con le più accreditate aziende agricole, Sata e Siriac e ad affiancare e rafforzare i marchi dei Produttori o della Distribuzione con il "Sigillo di sostenibilità Sinergie" in Italia, con l'ambizione che diventi "l'intel inside" del pomodoro italiano d'eccellenza.


Mini Sanmarzano Dunne

In vista di un crescente dell'interesse dell'opinione pubblica nei confronti dei temi ambientali, confidate in un ulteriore consolidamento del marchio per il 2016?
Cantoni
– Dalle indagini di mercato effettuate risulta evidente come la stragrande maggioranza dei consumatori intervistati ritengano il fattore ambientale una leva importante per la decisione di acquisto. Inoltre, i risultati sottolineano come questo loro bisogno sia molto poco soddisfatto a fronte di una maggior esigenza di ricevere informazioni direttamente sul prodotto. Il sigillo "Sinergie" va proprio in questa direzione: fornire una risposta chiara e immediata alle esigenze di sostenibilità, gusto e tipicità da parte del consumatore finale.

Sig. Calabrese, lei rappresenta l'Op Colle d'Oro di Ispica (Provincia di Ragusa), realtà di punta dell'orticoltura siciliana e tra i partner produttori chiave di "Sinergie". Come giudica l'esperienza sin qui fatta e quanto crede in questo innovativo progetto di filiera?
Calabrese
– E' un'esperienza molto positiva, e ci puntiamo molto. D'altronde, la sostenibilità è per noi un valore chiave. Nel nostro lavoro, siamo impegnati quotidianamente nel rispetto dei principi etico-sociali di salvaguardia del territorio e delle sue risorse, insieme alle persone. Questi principi sono concretamente messi in atto a partire dalla produzione, nella quale impieghiamo varietà accuratamente selezionate e rigorosamente certificate e selezionate secondo metodi tradizionali e le migliori tecniche agronomiche e di difesa disponibili per ridurre l'uso di fitofarmaci nella difesa delle piante. Eseguiamo inoltre un monitoraggio sistematico delle eventuali contaminazioni chimiche e microbiologiche.
La flora e la fauna locale sono ulteriormente tutelate da aree di rispetto intorno alle coltivazioni, grazie al progetto Operation Pollinator. Nella nostra azienda abbiamo inoltre implementato sistemi per il risparmio idrico nell'irrigazione e per la produzione di energia da impianti fotovoltaici.
Per questi motivi abbiamo perciò creduto e voluto essere parte del progetto "Sinergie", che offre protocolli di coltivazione integrata per rendere sempre più sostenibile la produzione orticola, partendo da varietà all'avanguardia dal punto di vista genetico per arrivare all'impiego di insetti utili e di mezzi di protezione poco impattanti sull'ambiente.

Quanta della vostra produzione sta interessando questo progetto?
Calabrese
– Dai suoi esordi a oggi la Op ha seguito un percorso di sempre maggiore attenzione all'ambiente e alla salvaguardia del proprio territorio. Oggi il 40% della produzione è interamente biologica, mentre il resto segue i criteri della coltivazione integrata. Negli ultimi anni, abbiamo sempre investito nell'aggiornamento delle varietà impiegate e delle tecnologie produttive. Riteniamo infatti fondamentale il miglioramento continuo delle produzioni per offrire al mercato caratteristiche competitive in termini di aspetto, gusto, shelf life e visibilità del prodotto.


Le strutture serricole dell'OP Colle d'Oro

Abbiamo appreso da Cantoni che "solo i migliori pomodori italiani sostenibili e di qualità meritano il sigillo di garanzia Sinergie". Quanto è importante e quanto è difficile per Colle d'Oro mantenere una qualità premium costante, unica in Italia?
Calabrese – Per noi, la qualità dei nostri prodotti è fondamentale. Lavoriamo duramente tutti i giorni per garantire che solo i prodotti più buoni vengano venduti con i marchi Colledoro e Deliziorti, ulteriormente valorizzati dal sigillo "Sostenibilità garantita da Sinergie". Certo, la qualità è il risultato dello sforzo collettivo di tutte le persone che lavorano in azienda e dei nostri fornitori. Partendo dalla selezione delle migliori e più innovative varietà presenti sul mercato, passando per il lavoro in campagna e arrivando al magazzino: in ogni fase del processo produttivo, prestiamo la massima attenzione affinché tutto il lavoro venga svolto con l'unico obiettivo di offrire ai consumatori solo prodotti buoni e di qualità top, oltre che sostenibili.



Quali sono i margini di sviluppo per il commercio dei prodotti Colle d'Oro con sigillo Sinergie?
Calabrese
- Per i consumatori europei, ed in misura sempre crescente anche per quelli Italiani, è molto importante che ciò che acquistano non sia solamente buono, ma sia anche prodotto in maniera sostenibile, rispettando l'ambiente e le persone che ci lavorano. Siamo pertanto convinti che il sigillo Sinergie, garantendo la sostenibilità e la bontà di un prodotto, possa contribuire a rassicurare chi acquista e a permettere al trade di offrire ai clienti proprio ciò che loro cercano nei punti vendita. Illustreremo tutto ciò con fiducia ai nostri interlocutori del trade nei prossimi mesi.

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