Ttip, ecco i magnifici otto dell’ortofrutta made in Italy

Sono tra i nostri 42 Dop e Igp agroalimentari della proposta Ue agli Usa

Ttip, ecco i magnifici otto dell’ortofrutta made in Italy
Arancia Rossa di Sicilia, Cappero di Pantelleria, Kiwi Latina, Lenticchia di Castelluccio di Norcia, Mela Alto Adige, Pesca e nettarina di Romagna, Pomodoro di Pachino, Radicchio Rosso di Treviso, sono questi i magnifici otto prodotti ortofrutticoli Dop/Igp inseriti in un documento di riflessione presentato ieri dalla Commissione europea alla delegazione Usa nell’ambito dei negoziati Ttip, il partenariato trans-atlantico per il commercio e gli investimenti.

In tutto sono 42 le eccellenze Dop e Igp italiane prese in considerazione (un record di prodotti inseriti condiviso con la Francia), per le quali nella bozza di accordo si richiede la tutela  rinforzata, eccellenze che insieme costituiscono circa il 90% dei prodotti agroalimentari made in Italy esportati nel mondo. E che meritano una difesa puntuale anche negli Stati Uniti.

La Mela dell’Alto Adige Igp è per valore alla produzione al decimo posto assoluto tra le produzioni agroalimentari Dop e Igp del nostro Paese. Nel 2014 (ultimi dati Ismea disponibili) ne abbiamo esportate 229.435 tonnellate per un valore di 204,2 milioni euro, un’impennata del 49% rispetto al 2013.

L’Arancia Rossa di Sicilia Igp rispecchia, in generale, il trend in calo degli agrumi. Nel 2014 ne abbiamo spedite all’estero solo 719 ton contro le 2.082 ton del 2013, per un valore di 540mila euro, un crollo del 60% sul 2013.

Piccoli volumi anche per il Pomodoro di Pachino Igp: l’export 2014 si è fermato a 182 ton per un valore di 540mila euro nel 2014.

“Per il nostro Paese - ha commentato Paolo De Castro della Commissione Agricoltura del Parlamento europeo - un riconoscimento importante che premia le produzioni di qualità e conferma l’attenzione dell’Europa nei confronti di un settore strategico come l’agroalimentare”.

“I timori legati a particolarismi nazionali o interessi differenti di altri Paesi europei sono fugati: basti pensare che la Svezia della commissaria-negoziatrice Malmström ha solo un prodotto in lista – ha aggiunto l’europarlamentare - L’attenzione della squadra negoziale per la tutela dei prodotti Dop e Igp all’interno dei negoziati Ttip e la battaglia contro l’italian sounding per la corretta informazione del consumatore Usa mostrano in maniera evidente i vantaggi che un esito positivo delle trattative avrebbe per l’agroalimentare italiano”.

“In attesa dei prossimi passaggi, questo documento rafforza la fiducia in un positivo avanzamento dell’iter negoziale - ha concluso De Castro - e conferma l’Europa come luogo di confronto e opportunità”.

Raffaella Quadretti
Editorial manager - Agroter Group

Copyright 2016 Italiafruit News