«Val di Non 2025: spunti per il futuro», convegno a Cles

«Val di Non 2025: spunti per il futuro», convegno a Cles
Al convegno “Val di Non 2025: spunti per il futuro”, in programma questa sera alle 20.30, nella sala Borghesi Bertolla di Cles, che apre la 20esima edizione della Mostra Mercato dell’agricoltura, interverranno il direttore generale della Fondazione Mach, Sergio Menapace e, con un collegamento video, il presidente Andrea Segrè, sui temi dell'agricoltura sostenibile e delle attività in corso alla Fondazione.

Sarà presentato, in anteprima, il manuale di frutticoltura sostenibile edito da FEM e realizzato dai suoi tecnici che traccia una interessante panoramica sul sistema frutticolo trentino e sulle tecniche produttive di uso corrente, indicano possibili miglioramenti, tecniche alternative o sostitutive, anche sperimentali. Nei giorni 1 e 2 maggio, presso il Centro per lo sport e il tempo libero, ci saranno, come ogni anno, gli studenti della formazione professionale, impegnati nella trasformazione del latte, nella lavorazione delle carni, nella produzione del succo di mela e nella semina dei fiori e delle piante da orto.

Convegno “Val di Non 2025: spunti per il futuro”. Intervenendo con un collegamento video Il presidente della Fondazione Mach, Andrea Segrè, esaminerà il rapporto tra turismo, agricoltura e territorio, partendo dal modello produttivo attuale e anticipando le nuove sfide che il settore primario trentino si trova a fronteggiare, in primis la sostenibilità ambientale ed economica dell’agricoltura. Illustrerà il ruolo della Fondazione Mach, soffermandosi su alcune ricerche all’avanguardia e sulle collaborazioni attivate in seno al Centro C3A e a Human Technopole. Infine, pensando al futuro del settore agro-alimentare italiano, il presidente sottolineerà la validità della filiera corta come modello di sviluppo locale.

Il direttore generale, Sergio Menapace parlerà di attività dei centri della Fondazione dalla formazione, alla ricerca e trasferimento tecnologico con riferimento all’agrifood, sicurezza alimentare e agricoltura sostenibile, ambiente e salute partendo dalla situazione economico-sociale locale e dalla partnership di servizio siglata con i produttori in ottica futura e di collegamento alle prospettive nazionali e internazionali.

Nelle due giornate saranno presenti gli studenti della formazione professionale per presentare le principali attività di formazione: dalla frutticoltura alla zootecnica dalla caseificazione all'ortoflorovivaismo. Gli studenti, seguiti dai docenti, mostreranno al grande pubblico come si producono il succo e la confettura di mela, come si lavorano le carni e si producono gli insaccati. Proporranno anche dei laboratori per bambini sulla caseificazione e sulla semina di fiori e piante da orto.

Il manuale curato da Claudio Panizza, Matteo de Concini, Roberto Torresani del Centro Trasferimento Tecnologico, descrive in modo originale il sistema frutticolo trentino, mettendo in rassegna le diverse tecniche produttive di uso corrente, e indicando possibili miglioramenti, tecniche alternative o sostitutive, anche sperimentali, valutandone la sostenibilità e la concreta applicabilità. Il libro mette in evidenza vuole spiegare che oggi il criterio di valutazione delle alternative non può essere solo economico, ma, per quanto possibile, anche di sostenibilità ambientale e sociale.

Fonte: Ufficio stampa Fondazione Edmund Mach