Come difendersi dal clima pazzo...

Non solo grandine: nasce l'assicurazione eventi meteo "Agricoltura"

Come difendersi dal clima pazzo...
I cambiamenti climatici in atto sono sotto gli occhi di tutti. Inverni caldi, estati soffocanti, bombe d'acqua, alluvioni, grandinate, trombe d'aria improvvise, e potrei continuare ancora. È evidente come negli ultimi anni il clima sia divenuto sempre più imprevedibile, con un aumento notevole degli eventi meteo catastrofici. In un contesto del genere, l'agricoltore è probabilmente il soggetto economico che più di tutti  ha subito una crescita esponenziale dei rischi all'interno della sua azienda. Infatti, se fino a poco anni fa, lo spauracchio del produttore era senza dubbio la grandine, per la quale gli strumenti di difesa – polizza assicurativa e reti antigrandine – sono oramai collaudati, mancano tutele per tutti gli altri eventi meteorologici che sempre più affliggono le produzioni italiane.
 
Il problema è talmente sentito che durante la presentazione del Rapporto sulla competitività del settore ortofrutticolo nazionale di Nomisma-Unaproa, è stato dato ampio spazio al tema, definendolo come una criticità da risolvere il prima possibile.

In questo contesto è di sicuro interesse l'Assicurazione Eventi Meteo - "AGRICOLTURA" realizzata da Pico Adviser Group, un Broker assicurativo fra i più rinomati nel settore agroalimentare.

Studiato appositamente per gli operatori agricoli questo nuovo prodotto assicurativo è in grado di tutelare la produzione in caso di specifiche condizioni meteorologiche sfavorevoli. Da rilevare la particolarità che agisce in aggiunta e non in sostituzione alle "canoniche" polizze (quelle che godono dei contributi pubblici), in quanto può assicurare ciò che non è coperto da tali contratti.
 
Grazie a questo nuovo strumento l'imprenditore agricolo potrà così assicurare la produzione da eventi climatici particolarmente violenti (danni da pioggia, temperature troppo alte, shock termici come quelli verificatesi quest'anno in Puglia, ecc.) che troppo spesso negli ultimi anni hanno provocato perdite del raccolto anche superiori al 50% (se non totali), senza la possibilità di accedere a nessun tipo di risarcimento.

La rilevazione del sinistro, l'accadimento dell'evento assicurato, è certificato dalla stazione meteo più vicina al fondo oggetto della copertura assicurativa. La stima ed il rimborso del danno saranno calcolate in base alla differenza fra produzione ipotizzata ed effettiva al costo unitario preventivamente concordati alla stipula del contratto.

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