La proposta di legge: solo frutta e verdura nei distributori automatici delle scuole

Merendine e bibite gasate al bando per promuovere una sana alimentazione

La proposta di legge: solo frutta e verdura nei distributori automatici delle scuole
Spingere sull'alimentazione sana dei ragazzi, mettendo al bando le merendine ipercaloriche e proponendo un consumo di frutta e verdura. E' questo il contenuto di una proposta di legge che mira a vietare la vendita nei distributori automatici presenti negli istituti scolastici di patatine fritte e bibite gassate.

Il vending come veicolo per i consumi di frutta e verdura si fa sempre più strada. Ne abbiamo scritto in occasione di un recente convegno che si è tenuto in Toscana (clicca qui per leggere la notizia) e se questo provvedimento sarà approvato in Parlamento ci saranno ulteriori spazi.

La proposta di legge è stata presentata da tre deputati del Pd - Umberto D’Ottavio, Massimo Fiorio e Luigi Dallai - ed è stata incardinata in Commissione affari sociali. La norma, come riporta l'agenzia Dire, recita: “E’ vietata la somministrazione, mediante distributori automatici situati negli istituti scolastici e in altri luoghi pubblici abitualmente frequentati da minori, di alimenti e bevande contenenti un elevato apporto totale di acidi grassi saturi, di acidi grassi trans, di zuccheri semplici aggiunti, di sodio, di nitriti e di nitrati utilizzati come additivi, di dolcificanti, di teina, di caffeina, di taurina e di altre sostanze”.

In base al testo, rientrano nella ‘black list’ famose bevande a base di caffeina, oltre che aranciate, i the confezionati, e ovviamente anche gli energy drink. Fuori dalle scuole resteranno anche i più popolari snack dolci e salati. I prodotti da mettere al bando saranno individuati da un apposito tavolo interdisciplinare.

Per i promotori dell'iniziativa legislativa si tratta di un'opportunità per il mondo scolastico e per il mondo agricolo. "Questo è un paese ricco di biodiversità - ha detto Fiorio -. Ci sono produttori agricoli che consentono una distribuzione capillare. Non vogliamo penalizzare nessuno, ma dare un incentivo al cibo che si consuma nelle scuole. Vogliamo reimpostare la distribuzione automatica, con la possibilità di accedere all’orto fresco come già accade in alcune realtà scolastiche”.

Se la proposta di legge verrà approvata ci dovrà essere un adeguamento delle linee guida ministeriali. “Il riferimento sono le linee guida del ministero che già valgono per le mense scolastiche”, sottolinea Luigi Dallai. “Può essere vantaggioso inserire frutta fresca, frutta secca, yogurt, tutti elementi che possono essere apprezzati dal punto di vista del gusto e che sono anche buoni - conclude il parlamentare - nel senso che sono naturali e possono provenire da una filiera corta".

Copyright 2016 Italiafruit News