«Enormi potenzialità inespresse nel settore, riforma Op»

Il Ministro Martina all'inaugurazione di Macfrut: meno organizzazioni, più organizzazione

«Enormi potenzialità inespresse nel settore, riforma Op»
E 'arrivato mezz'ora prima del previsto, alle 11, per concedersi un giro tra gli stand, dove si è soffermato con numerosi operatori e ha manifestato interesse per quanto proposto dalla rassegna. Il Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina non ha mancato di dimostrare, con le parole ed i fatti, l'apprezzamento per Macfrut 2016, per la seconda volta ospite della fiera di Rimini. E nel corso dell'inaugurazione ufficiale ha ringraziato gli organizzatori per aver "insistito e aver saputo rappresentare con uno sguardo innovativo un settore dalla straordinaria forza: quando si tiene la barra dritta si fanno cose buone". L'Italia è Paese leader nella produzione ortofrutticola europea e la bilancia commerciale continua a correre, ha proseguito il Ministro, ma "questo settore ha ancora un potenziale clamoroso tutto da sviluppare nonostante valga già ora 12 miliardi di euro, il 20% del comparto agricolo nazionale". 



Martina ha parlato dell'importanza fondamentale dell'internazionalizzazione e ricordato il lavoro portato avanti dal suo dicastero con il Mise per evitare la sovrapposizione degli strumenti di sostegno alla conquista dei mercati esteri, nonché l'impegno per rafforzare logiche di collaborazione sul fronte fieristico; Macfrut ha agito secondo questa logica, ha unito le forze, e ora ne raccoglie i frutti, ha aggiunto l'esponente del Governo Renzi.

Le criticità tuttavia non mancano: gli strumenti di intervento per fronteggiare le ricorrenti crisi di mercato, ha proseguito il Ministro, sono “disallineati”, vanno aggiornati, pur nel contesto di un modello europeo che ha dimostrato di funzionare, con la Pac definita “leva fondamentale”.



Martina si è poi detto preoccupato della "percepibile tendenza al ritorno al protezionismo, rischio enorme per chi come noi deve puntare sull’internazionalizzazione”. E sul tema delle aggregazioni ha sferzato il settore: “servono meno organizzazioni e più organizzazione per tutelare produttori e filiera, soprattutto in alcune aree del Paese”. Il Mipaaf, ha aggiunto, si appresta a “rivedere la partita delle Op, per riformarle, e la strategia nazionale per la programmazione delle stesse”, sottolineando come il progetto nazionale per l’agricoltura di precisione e il crescente impegno sul fronte della ricerca avranno conseguenze rilevanti sul settore ortofrutticolo.

“Siamo consapevoli che il reddito dei produttori agricoli sia un problema, ma è di caratura globale, non nazionale”, ha aggiunto il Ministro evidenziando che "ci stiamo battendo a Bruxelles, ingaggiando alleanze con Francia e Spagna, per arrivare a risultati attuali e concreti: uno dei primi risultati operativi è stato l'aumento dal 2017 dei prezzi di ritiro dell'ortofrutta che erano fermi dal 2011. Allo stesso tempo dobbiamo essere attenti agli accordi internazionali che troppo spesso in passato hanno penalizzato soprattutto l'agricoltura mediterranea"



In precedenza avevano preso la parola il presidente di Cesena Fiera Renzo Piraccini, il sottosegretario alla presidenza del consiglio Sandro Gozi, il presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini e il sindaco di Cesena Paolo Lucchi.

Nell'annunciare un'iniziativa di solidarietà per le popolazioni del Centro Italia colpite dal terremoto (una raccolta fondi estesa a espositori e visitatori per adottare un'azienda agricola), Piraccini ha ribadito i numeri record dell'edizione di quest'anno definendo Macfrut in forte crescita numerica e qualitativa, con una rilevante componente internazionale. "E' una fiera che rappresenta tutta la filiera e ne fa parte integrante - ha aggiunto - una vetrina di eccellenze sempre più bella e innovativa, con l'area new retail solution destinata a diventare uno dei tratti distintivi".

Piraccini ha quindi ricordato i molteplici eventi in programma sottolineando il valore del gioco di squadra che ha consentito all'evento di crescere e ribadendo l'impegno a diventare fiera leader a livello internazionale nel giro di cinque anni "grazie anche alla partenership strategica con Madrid". "Questa filiera ha un valore enorme, in gran parte ancora inespresso, sta a noi riuscire a portarlo alla luce".


Sandro Gozi (sopra l'intervento) ha espresso “soddisfazione per il messaggio che viene da Macfrut che ci parla di un grande futuro e un obiettivo ambizioso, quello di divenire una delle cinque rassegne d’eccellenza a livello mondiale per l’ortofrutta" aggiungendo che "Macfrut non ha sbagliato campo di gioco, quello della proieizione verso il mondo. Credo che Expo debba essere il paradigma del successo italiano nel mondo, l’Italia ci ha creduto. Anche Macfrut sta dimostrando di crederci perché ha saputo andare oltre l’ombra del proprio campanile”.

Bonaccini ha posto l'accento su "solidarietà e lavoro, valore aggiunto che caratterizza anche il comparto agricolo, in netta crescita nella nostra regione: gli ultimi dati dell’Emilia Romagna parlano di 46.000 posti in più, molti di questi sono nati nel nostro sistema agroalimentare, innovativo e vivace come dimostra questa edizione di Macfrut”.

Di fiera capace di abbinare "modernità e capacità di innovare mantenendo radici molto profonde" ha parlato infine il sindaco di Cesena Paolo Lucchi. 

Nel corso dell’inaugurazione il Ministro Martina ha premiato il Perù, Paese partner, mentre il Sottosegretario Gozi ha consegnato un riconoscimento a Antonello Cracolici assessore all’Agricoltura della Sicilia, regione partner della manifestazione riminese.

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