Fertitecnica Colfiorito protagonista dell'anno dei legumi

L'azienda umbra (33 milioni di fatturato) è partner di Fao e ha sponsorizzato il Dialogo regionale

Fertitecnica Colfiorito protagonista dell'anno dei legumi
Il 2016 è l’anno internazionale dei legumi e Fertitecnica Colfiorito, azienda umbra leader nel mercato italiano, è partner ufficiale della Fao: la collaborazione pluriennale (la firma del protocollo è prevista nei prossimi mesi) è iniziata con la partecipazione dell’azienda in veste di sponsor ufficiale al “Dialogo regionale per l’Europa e l’Asia centrale nell’anno Internazionale dei Legumi” che si è svolto nei giorni scorsi a Roma alla presenza di una sessantina di personalità provenienti dall’Europa e dall’Asia centrale, tra rappresentati di Governi e di organizzazioni non governative degli Stati membri. Titolo dell’evento: “Semi nutrienti per un futuro sostenibile”.

L’azienda folignate condivide gli obiettivi chiave legati a questi dodici mesi “dedicati”: accrescere la consapevolezza circa i benefici dei legumi, sia dal punto di vista nutrizionale che della sostenibilità ambientale; promuoverne valore e utilizzo; sostenerne la produzione globale; favorire la ricerca e un migliore utilizzo dei legumi nella rotazione delle colture; indirizzare gli scambi nel mercato di settore.

"Per la storia e la tradizione che caratterizza il nostro core business, siamo fieri di essere al fianco della Fao per promuovere l’importanza dei legumi a livello mondiale”, ha spiegato a Roma Alessio Miliani, general manager Fertitecnica Colfiorito.

Nuovi stili di consumo

Durante il Dialogo Regionale, Fertitecnica Colfiorito ha presentato la mission, gli obiettivi e i dati dell’azienda ai partecipanti, proponendo un focus anche sul mercato italiano dei legumi e sul trend negli anni. E'stato posto l’accento soprattutto sul cambiamento che ha subìto l’offerta dei prodotti in relazione ai mutati stili di vita e alle richieste del mercato: dal legume secco al legume precotto, che non necessita di ammollo e di lunga cottura, fino ad arrivare al fiocco di legume, l’innovativo prodotto lanciato quest’anno dall’azienda sotto il brand “Colfiorito Viver bene Naturalmente”.

“Quello che in Italia è stato considerato per molto tempo la base di un pasto povero, in realtà si sta rivelando un prezioso alleato per l’uomo e per il pianeta, essendo alla base di un’alimentazione smart e di un’agricoltura sostenibile”, ha aggiunto Miliani spiegando le linee strategiche del Gruppo. Insieme a lui, al tavolo, Luca Mattioni (vicepresidente), Susanna Grifoni (marketing manager) e Alice Cesca (export manager). “Il nostro primario obiettivo - ha aggiunto - è quello di promuovere il consumo di legumi anche fuori dal pasto attraverso forme che ne consentano un utilizzo semplice e piacevole”. In  chiusura dei lavori Fertitecnica Colfiorito ha realizzato una cooking demonstration con cena a seguire. 


Due stabilimenti, 33 milioni di euro di fatturato

La realtà umbra vanta due stabilimenti estesi su 13 mila metri quadri di superficie coperta, conta un centinaio di dipendenti e nel 2015 ha espresso un fatturato di Gruppo pari a circa di 33 milioni di euro, il 21% dei quali garantiti dalle private label.

Il 50% della produzione è legata ai prodotti convenzionali, il 10% dal bio (definito in forte crescita), il 15% da prodotti di filiera italiani. La quota a valore nel segmento legumi e cereali secchi, si sottolinea sempre dall’azienda, è del 15% circa, in un contesto in cui i semi vantano una crescita del 30% annuo.

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