Bando Isi agricoltura, slittano i termini

Bando Isi agricoltura, slittano i termini
Risale a lunedì 9 gennaio 2017 la decisione dell'Inail, pubblicata sulla Gazzetta ufficiale n.6, di prolungare i tempi del bando Isi agricoltura 2016, finalizzato ad incentivare l'acquisto o il noleggio con patto di acquisto di nuovi macchinari agricoli e forestali da parte delle imprese agricole che faticano ad adeguarsi alle attuali richieste in termini di salute e sicurezza sul lavoro.

Quali scadenze rispettare?
Diversamente da quanto comunicato precedentemente, tutti i titolari di aziende agricole interessati all'avviso pubblico Isi potranno:
  • proporre i propri progetti, inserendoli nella sezione "accedi ai servizi online" del sito Inail, fino alle ore 18.00 del 28 aprile 2017;
  • effettuare il download del proprio codice identificativo a partire dal 5 maggio 2017;
  • visionare la data del click day per l'invio del codice identificativo dal 12 giugno 2017.
Per chiarire eventuali dubbi, è possibile chiamare il contact center al numero verde 803.164 (da rete fissa) o al numero 06 164164 (da rete mobile) fino alle ore 12.00 del 20 aprile 2017.

Per rinfrescare la memoria

Si ricorda che Inail, attraverso il bando Isi, mette a disposizione fondi pari a 45 milioni di euro, ripartiti per regione e provincia e divisi tra i giovani agricoltori (Asse 1), a cui sono destinati 5 milioni di euro, e la generalità delle imprese agricole (Asse 2), a cui spettano i restanti 40 milioni di euro. I soggetti interessati hanno diritto alla presentazione di un'unica domanda, scegliendo tra uno dei due assi di finanziamento.

L'intento dell'Istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro è far sì che gli operatori del settore acquistino finalmente macchine agricole caratterizzate da soluzioni innovative per l'abbattimento delle emissioni inquinanti, la riduzione del rischio di rumore, il miglioramento del rendimento e della sostenibilità globali in azienda nel rispetto del regolamento 702/2014 della Commissione europea.

Fonte: Agronotizie