«Genome editing», giovedì convegno a Roma

«Genome editing», giovedì convegno a Roma
L'agricoltura italiana ha un'opportunità straordinaria per riscattarsi dalla crisi causata dalla mancata innovazione degli ultimi anni. Il manifesto "Prima i geni: liberiamo il futuro dell'agricoltura italiana", di cui Siga-Società italiana di genetica agraria è la prima firmataria, vuole unire istituzioni, ricerca e mondo agricolo intorno a un obiettivo comune: lasciare che le tecniche di genome editing restino accessibili a tutti per individuare una via italiana all'innovazione in agricoltura.

Nel manifesto saranno presentate dodici tesi per dimostrare che le nuove tecnologie di miglioramento genetico devono rimanere accessibili.

L'appuntamento è a Roma (Hotel Nazionale, Piazza Montecitorio 131) giovedì 22 giugno 2017 alle ore 10,30. Sono previsti gli intervisti di apertura di Michele Morgante (Siga), Riccardo Illy (Gruppo Illy), Paolo De Castro (commissione Agricoltura del Parlamento europeo) e Bartolomeo Amidei commissione Agricoltura del Senato).  

A seguire si terrà la tavola rotonda "Innovazione per un'agricoltura sostenibile: quali opportunità per l'Italia?" con la partecipazione di Giuseppe Carli (Assosementi), Marco Cappato (Associazione Luca Coscioni), Stefano Masini (Coldiretti), Secondo Scanavino (Cia Agricoltori italiani) e Deborah Piovan (Confagricoltura). Modera Giovanni Carrada, giornalista scientifico. L'intervento conclusivo sarà affidato a Giuseppe Castiglione, sottosegretario di stato delle Politiche agricole alimentari e forestali.

Fonte: Siga