Trentino Alto Adige regione più presente nelle etichette

I risultati dell'Osservatorio Immagino di Gs1 Italy e Nielsen su 41mila alimenti

Trentino Alto Adige regione più presente nelle etichette
Il Trentino Alto Adige è la regione più richiamata nelle etichette dei prodotti alimentari di largo consumo venduti nei supermercati e ipermercati italiani. E' quanto ha decretato il primo numero dell'Osservatorio Immagino, nuovo progetto di ricerca sui consumi di Gs1 Italy e Nielsen che ha analizzato le informazioni presenti sulle confezioni di circa 41mila prodotti.

Il Trentino Alto Adige, in base alle risultanze dello studio, è citato su 577 referenze agroalimentari - dalle mele al succo di mele, dallo speck al latte, dallo yogurt al pane di segale - che rappresentano un giro d'affari di 256 milioni di euro e che hanno visto aumentare le vendite del 2,6% tra il 2015 e il 2016. Ampio è il distacco con la seconda classificata: la Toscana, che conta 418 prodotti e un giro d'affari di 140 milioni di euro, in crescita del 6,1%.

"Il territorio trentino e altoatesino - si legge nell'Osservatorio - rappresenta una garanzia efficace per un consumatore in cerca di rassicurazione su quello che porta in tavola. Un sorta di chilometro zero differito, nel quale la ricerca di fiducia, freschezza e naturalità che il consumatore esprime ricercando prodotti locali è soddisfatta da un nome che evoca montagne incontaminate, acque pure, lavoratori rispettosi". La regionalità, in questo caso, "equivale a un'italianità al quadrato, a un passe-partout per conquistare un consumatore spaventato dalla globalizzazione e dell'industrializzazione".

L'eccellente performance del Trentino Alto Adige, spiegano Gs1 Italy e Nielsen, è frutto di un "adeguato piano di marketing territoriale" che ha supportato anche l'incremento dei flussi turistici in entrata nel corso dell'ultimo decennio (+11% secondo l'agenzia Jfc).

Tra le altre regioni del Nord più presenti in etichetta vi sono il Piemonte e il Lombardia con 324 e 197 prodotti rispettivamente. Inoltre lo studio rileva la crescita delle vendite di cibi in cui sono citati i territori meridionali, quali Sicilia (+8%, terza regione per valore con 128 milioni di euro), Campania (+10,2%) e Puglia (+12,6%). Questo trend testimonia "come l'enfatizzazione delle origini locali sia una tendenza trasversale a tutto il territorio italiano, noto a tutti come un mosaico di tradizioni locali". 



Copyright 2017 Italiafruit News