Andrea Segrè confermato nel Cda di Ispra

Andrea Segrè confermato nel Cda di Ispra
Il presidente della Fondazione Mach, Andrea Segrè, è stato confermato tra i cinque esperti del Consiglio scientifico dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra) scelti, come da statuto, tra scienziati di comprovata qualificazione internazionale. Nei giorni scorsi il ministro dell’ambiente Gian Luca Galletti, vigilante su Ispra, ha trasmesso anche i nomi del nuovo presidente e dei membri del Consiglio di amministrazione dell’ente.

Nel Consiglio scientifico, accanto a Segrè, nominato nel 2014 e ora riconfermato assieme a Francesco Venerando Mantegna, sono stati scelti come nuovi consiglieri Michele Scardi, Luca Mercalli e Porzia Maiorano. Nella nota diffusa questa settimana il ministro dell’ambiente ha poi nominato Stefano Laporta, per oltre sei anni direttore Ispra, nuovo presidente dell’Istituto.

Compito dell’organo scientifico di Ispra, che si riunisce di norma ogni tre mesi, è formulare suggerimenti e proposte per la predisposizione del piano triennale, per l’aggiornamento annuale dei piani di ricerca e per il migliore svolgimento delle funzioni dell’Istituto.

“Sono particolarmente soddisfatto di questa conferma anche in relazione al mio ruolo di presidente alla Fondazione Mach - spiega Andrea Segrè - Nella visione One Health che abbiamo abbracciato con convinzione a San Michele, la protezione ambientale è legata indissolubilmente alla salute globale e quindi anche a quella dell’essere umano. Alla luce del fatto che la tematica ambientale si lega perfettamente a quella agricola e alimentare, credo che la mia conferma all’Ispra possa incentivare ulteriormente il percorso di ricerca, consulenza e formazione che già rende unica Fem”.

L’Ispra è un ente pubblico che svolge attività di ricerca e sperimentazione, monitoraggio, consulenza, assistenza, informazione, divulgazione e formazione in materia ambientale, con riferimento alla tutela delle acque, alla difesa dell’ambiente, del suolo, del sottosuolo, della biodiversità marina e terrestre e delle rispettive colture.

Attualmente Ispra impiega più di 1.200 dipendenti su otto sedi, con circa 70 pubblicazioni all'anno. L’Istituto fa parte del neoistituito Sistema nazionale per la protezione dell'ambiente (Snpa), una rete che coinvolge le 21 Agenzie regionali (Arpa) e provinciali (Appa), comprese quelle di Trento e Bolzano, per un totale di quasi 12mila impiegati.

Fonte: Ufficio stampa Fondazione Mach