Produzione, export, consumi: tutto sull'uva da tavola

Italia protagonista nello scenario mondiale, la praticità è un plus

Produzione, export, consumi: tutto sull'uva da tavola
Continua a calare la produzione di uva italiana, mentre è in costante crescita la Cina, seguita a ruota dagli Stati Uniti. Tornano intanto a crescere le esportazioni, superiori alle 480mila tonnellate, mentre calano le importazioni. Germania, Francia e Polonia si confermano i principali mercati di sbocco dell'uva italiana; Puglia e Sicilia rimangono le regioni in cui si produce più uva da tavola italiana, che il consumatore ritiene ottima per la praticità di consumo.

La produzione mondiale 
Stando alle elaborazioni del Monitor Ortofrutta di Agroter su dati Faostat 2014, il primo produttore di uva (sia da tavola che da vinificazione) ad oggi è la Cina con oltre 12 milioni di tonnellate. Al secondo posto l'Italia che continua il lento trend decrescente di produzione ormai in atto dagli anni Ottanta, con una produzione di poco meno di otto milioni di tonnellate di cui circa un milione di uva da tavola. Gli altri tre "attori" ricadenti nella "top five" sono gli Usa (7,1 milioni di tonnellate), la Spagna (6.2 milioni) e la Francia (circa 6 milioni).



La bilancia commerciale italiana: export in lieve aumento, import in calo
Torna a crescere il saldo della bilancia commerciale italiana, trainata soprattutto dal calo delle importazioni di uva da tavola (-6% rispetto al 2015) e dall'aumento delle esportazioni, che superano le 480mila tonnellate (+3% rispetto al 2015). Questi i dati Eurostat analizzati dal Monitor Ortofrutta di Agroter che mostrano come le esportazioni italiane si stiano lentamente risollevando, pur non raggiungendo ancora i lontani valori del 2005, mentre le quantità importate rimangono più o meno costanti.



I mercati di destinazione dell'uva da tavola italiana: segnali di recupero dalla Germania
Stando ai dati Eurostat aggiornati al 2016, i primi tre mercati di destinazione per l'uva da tavola italiana sono Germania (134mila tonnellate), Francia (quasi 101mila tonnellate) e Polonia (47mila tonnellate). Proprio la Germania, storico importatore di prodotti Made in Italy, sembra finalmente riprendersi rispetto al trend decrescente in atto dall'inizio del 2000. Le esportazioni verso la Germania sono infatti aumentate del 30% rispetto al 2014. Stabili invece le esportazioni verso Francia e Polonia.



La produzione italiana
L'Italia produce poco più di un milione di tonnellate di uva da tavola, su una superficie di quasi 47mila ettari: questi i primi risultati delle elaborazioni del Monitor ortofrutta di Agroter su dati Istat 2016. Due sono le regioni in cui si concentra la produzione (e le superfici) italiana: Puglia e Sicilia. Nel 2016, la Puglia ha prodotto quasi 620mila tonnellate di uva da tavola (-5% rispetto 2015) e la Sicilia quasi 377mila tonnellate (7% rispetto al 2015). Le altre regioni italiane non incidono significativamente sul totale della penisola.



Focus: cosa ne pensano i consumatori
L'uva da tavola è terza, nella mente del consumatore, quando si parla di praticità di consumo. Più in alto sul podio solo le banane, frutto "pratico" per eccellenza, e frutta secca e disidratata che essendo facilmente trasportabile è ormai consumata quotidianamente dagli italiani. Agli ultimi posti la pera, il melone e il kiwi.



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