«Uva da tavola, netta virata verso lo snack»

Nico Liturri (Agricoper): «Annata controversa. Ma con alcuni punti fermi»

«Uva da tavola, netta virata verso lo snack»
Lo abbiamo letto (e scritto) ovunque. Questa è stata l’estate più calda di sempre e nei campi ha lasciato il segno. Più segni. E’ stato così anche per l’uva da tavola: stime non rispettate, rese inferiori, calendari saltati.

“Dall’inizio questa si è rivelata un’annata difficile – dice Domenico (Nico) Liturri, sales e marketing manager alla guida dell’azienda pugliese Agricoper con i fratelli Giuseppe e Vito – Il fattore critico è stato proprio il clima, infatti caldo e siccità estremi hanno danneggiato il prodotto che, con temperature superiori ai 40° C, si è letteralmente disidratato”.

Ma questa è anche una campagna commerciale controversa. Lo dimostra il fatto che – grazie all’elevato tasso zuccherino dei grappoli – la domanda sia stata sostenuta, senza però rispettare l’incremento dei prezzi atteso per la scarsità di prodotto sulle piante.

“La legge di mercato basata sul rapporto tra domanda/offerta non non ha trovato conferma – spiega l’imprenditore pugliese – Malgrado la scarsa quantità il prezzo è sempre stato calmierato”.

E’ andata meglio ai greci, che ricorderanno il 2017 come la stagione perfetta: “La loro Thompson seedless ha beneficiato del clima asciutto e dell’assenza di piogge, e quest’anno hanno potuto presentarsi sui mercati in modo particolarmente aggressivo e competitivo. In buona compagnia degli spagnoli”.

Qualche nota positiva però c’è. “Intanto - osserva Liturri - dall’ultima settimana di luglio abbiamo iniziato consegnare ai nostri clienti della Gdo tedesca, svizzera e anche italiana l’uva in bicchieri da 200 grammi pronta da consumare. Una special edition che conferma la netta virata verso il consumo snack e che proporremo fino alla prima settimana di novembre”.



Poi, anche se il calendario di Cotton Candy è saltato completamente per gli anticipi dovuti al caldo (quest’anno la campagna è iniziata il 23 luglio e si è conclusa a Ferragosto, ndr), il prodotto ha suscitato molto interesse sui social. “In modo del tutto spontaneo, sulla rete si è creato un passaparola che ci ha colpito favorevolmente e che conferma l’appeal di questa varietà dall’inconfondibile sapore e profumo di zucchero filato. Anche i feedback relativi alla confezione sono molto positivi, tanto che abbiamo solo apportato lievi migliorie dal punto di vista grafico”.

“Ora – conclude Liturri – regina di settembre e ottobre è l’uva Italia che quest’anno ha una qualità eccezionale ed esprime ai massimi livelli anche l’aroma di moscato”.

Malgrado le difficoltà dell’annata, l’azienda pugliese concluderà come di consueto la campagna commerciale dell’uva da tavola attorno all’8 dicembre, in corrispondenza dell’Immacolata.

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