Sfida-zuppe per il leader pugliese in asparagi e spinaci

Buste, vaschette e fresh cut per Futuragri. De Filippo: dopo Esselunga e Auchan iniziamo con Coop

Sfida-zuppe per il leader pugliese in asparagi e spinaci
Innovazione e diversificazione per Futuragri: la cooperativa foggiana fondata nel 1991 è protagonista sul mercato con ortaggi e frutta di prima gamma, in busta, vaschetta e referenze pronte da cuocere al microonde, zuppe comprese. Fornisce, tra gli altri, le catene Esselunga e Auchan e si prepara a collaborare con Coop Italia; in Svizzera, lavora, con Migros. Ha chiuso il 2017 con 33 milioni di euro di fatturato, 5 dei quali legati ai servizi, con oltre il 20% della produzione totale in termini di valore legata a referenze in vassoio e busta. “Specializzazione, qualità, innovazione e diversificazione continua sono i nostri cavalli di battaglia”, ha spiegato a Italiafruit News in occasione di Fruit Logistica (sopra lo staff aziendale a Berlino) il responsabile commerciale Giuseppe De Filippo (primo a sinistra nella foto).

Organizzazione di produttori dal 1994, Futuragri conta una sessantina di soci e - spiega De Filippo - è leader assoluta a livello nazionale nella produzione di asparagi verdi, lavorati su circa 600 ettari. La ricerca di varietà adatte al clima asciutto della Daunia ha portato agli inizi degli anni Novanta al risultato di poter fare affidamento su un asparago totalmente edibile. L’azienda è in grado di lavorare l’asparago in ogni tipo di confezione, dalle punte al "microondabile" al classico mazzo da 500 grammi.   



Futuragri ha nei cavolfiori, commercializzati da ottobre a maggio circa, un altro importante riferimento: per garantire continuità alla Gdo, la cooperativa si è dotata di un apposito magazzino frigo per stoccare fino a mezzo milione di piante in modo tale da modulare al meglio l’offerta e sopperire alla carenza di prodotto; sono almeno venticinque le varietà diverse di cavolfiore utilizzate. La gamma comprende il romanesco e una serie di varietà sperimentali: dai baby cavoli ai cavoli colorati (nella foto sotto un mix), sempre più presenti in Gdo.   



E poi i broccoli, sul mercato da settembre a giugno in varie versioni, dal filmato al “nudo” al peso-prezzato. Nel periodo estivo Futuragri è in grado di fornire inoltre melone retato con la fetta, “ponendo massima attenzione alla ricerca di varietà che garantiscano un adeguato gusto”.

Nel 2005 l'azienda ortofrutticola pugliese ha iniziato a pulire le verdure e dopo aver ampliato lo stabilimento ha edificato una area dedicata al “fresh cut” concentrandosi sulle verdure tipicamente locali. Inizialmente la lavorazioni ha interessato cavoli, broccoli, cicorie cimate e punte di asparagi per poi estendersi ad altre verdure.



Cinque anni dopo, nel 2010, Futuragri si è dotata di una linea di imbustamento; nei vassoi delle verdure non si usano atmosfere modificate grazie alla  filiera corta. Tra i prodotti di punta ci sono gli spinaci in busta, con - spiega De Filippo - tre milioni di confezioni l’anno.



L’azienda si è infine lanciata anche nel business delle zuppe fresche, con un’ampia gamma di referenze. Le  produzioni sono coperte da certificazioni, le aziende associate seguono il protocollo Globalgap. L’intera produzione, sottolinea Futuragri, è programmata, controllata, certificata, tracciata in ogni fase fino al consumatore.  

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