Parte la campagna della mela Eplì, test anche all'estero

Lagnasco Group punta sulla «gentilezza» e su un pack tutto biodegradabile

Parte la campagna della mela Eplì, test anche all'estero
E' partita nei giorni scorsi la seconda campagna commerciale di Eplì, la mela Story Inored di Lagnasco Group. I volumi disponibili - tra le 300 e le 400 tonnellate - sono ancora ridotti e così la distribuzione del frutto avviene prevalentemente in Piemonte. Ma per far conoscere Eplì, la cooperativa di cuneese sta lavorando ad alcuni test in Lombardia e anche a Roma. "Ma la mela ha varcato anche i confini nazionali - spiega a Italiafruit News Simone Bernardi, presidente di Lagnasco Group - Grazie alla sua conservabilità e alla buccia leggermente più spessa ha una gestione più semplice all'interno del punto vendita, con i danni da scaffale che sono minimizzati. Così abbiamo spedito Eplì in Finlandia, Inghilterra e abbiamo iniziato a lavorare anche con l'India".



Sul fronte della comunicazione è stato lanciato il nuovo sito internet di Eplì e per la campagna 2018 si è puntato sul valore della gentilezza. "Vogliamo trasmettere un atteggiamento positivo e, in un mondo caotico, vogliamo mettere al centro i nostri valori - illustra Bernardi - sui supporti comunicativi abbiamo umanizzato il produttore per dare al consumatore la consapevolezza di come si produce Eplì e di chi c'è dietro a questo progetto. La sfida più grande che l'ortofrutta dovrà saper raccogliere è proprio questa: avvicinare il consumatore al mondo produttivo".



Dal prossimo anno, poi, si farà sul serio, con i volumi di Eplì che dovrebbero superare le mille tonnellate. "Abbiamo superato l'obiettivo che ci eravamo dati delle 100mila piante di Story Inored nel 2018 - puntualizza il numero uno di Lagnasco - siamo arrivati a 130mila. In campagna abbiamo raggiunto una percentuale di prima, il cosiddetto pack-out, del 90%. E questo è un parametro molto importante: il produttore ha un maggiore quantitativo di prima, per la struttura si pagano meglio i costi fissi, per il supermercato ci sono maggiori volumi di frutti ad elevati standard e un minore scarto da scaffale, mentre il consumatore può acquistare una mela di qualità con una capacità di conservazione eccezionale anche a casa".



Eplì è proposta in vaschette da quattro o sei frutti, con il film personalizzato e 100% riciclabile perché, come evidenzia Bernardi, "anche il bollino è biodegradabile. Un segnale per promuovere atteggiamenti sostenibili e agire sempre in modo responsabile".



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