Turatti mette il turbo a «Frazer»

Presentato il modello 2018 della depicciolatrice fragole, migliorata per qualità del taglio e rese

Turatti mette il turbo a «Frazer»
Costantemente alla ricerca di migliorarsi e rinnovarsi, il Gruppo Turatti ha progettato l'ultima versione della depicciolatrice fragole, perfezionandone il design igienico e le prestazioni. “Il Modello Frazer – spiega a Italiafruit News Alessandro Turatti, presidente e Ceo di Turatti North America -  è diventato lo standard del settore nel trattamento di questo frutto delicato ed è molto richiesto, con decine di modelli installati in tutti i continenti per le più importanti aziende del settore”.

Costruita interamente in acciaio inossidabile per uso alimentare, la macchina è una perfetta combinazione di durata, precisione e alta resa. “Tra i motivi per cui il Modello Frazer 2018 sta rivoluzionando il settore, ci sono la qualità del taglio e la delicatezza della lavorazione – spiega Turatti - Le fragole, infatti, sono mantenute in posizione statica attraverso un sistema di aspirazione e spostate solo di pochi millimetri dal nastro trasportatore verso la lama di taglio. La lama rimuove con precisione solamente la parte apicale del frutto; questa tecnica di taglio elimina qualsiasi possibilità di danni collaterali al prodotto. Grazie all’utilizzo della tecnica di aspirazione non è esercitata alcuna pressione sul frutto, evitando così qualsiasi impatto negativo sulla sua durata di conservazione. Il frutto, poi, è sistemato sul nastro capovolto pertanto l'unica parte del frutto che entra in contatto con macchina è l’estremità superiore, che viene scartata. I residui sono immediatamente separati dal flusso del prodotto, evitando così contaminazioni incrociate”.



“Dopo che la parte apicale è stata tagliata, la fragola può essere tagliata a metà con lo stesso procedimento – aggiunge l’imprenditore veneziano - Il prodotto, ancora capovolto e tenuto fermo attraverso il sistema di aspirazione, può essere convogliato verso delle lame verticali che lo tagliano, in modo pulito e preciso, a metà. E’ anche importante segnalare che gli operatori del settore che utilizzano il nostro modello Frazer sperimentano un rendimento più alto poiché il prodotto è gestito delicatamente e la quantità di scarto è minima”.

Progettata appositamente per il mantenimento dell'igiene, la nuova versione di Frazer riduce i tempi dedicati alla pulizia offrendo un accesso più semplice ai componenti interni e, grazie al design innovativo, la macchina può essere pulita con estrema facilità. “Il modello è privo di tubi o cavi che potrebbero potenzialmente ospitare microrganismi patogeni. I nastri, invece, sono dotati di sgancio rapido e telai rimovibili e i ventilatori sono apribili con dispositivi di sicurezza. La lama è continuamente lubrificata da una soluzione igienizzante, il che – conclude Turatti - la mantiene pulita e blocca qualsiasi sviluppo di microrganismi patogeni”.
 
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