Mutti partecipa al summit «Labirinto d'acque»

Mutti partecipa al summit «Labirinto d'acque»
L'azienda Mutti annuncia la sua partecipazione a "Labirinto d'Acque" - il summit internazionale dedicato al tema dell'acqua, realizzato sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana e sotto l'Alto Patrocinio del Parlamento Europeo - in programma da oggi al 24 marzo presso il Labirinto della Masone di Franco Maria Ricci (Fontanellato, Parma). Quattro giorni di incontri e convegni con i più importanti protagonisti nazionali e internazionali, fra cui Mutti, per fare il punto sulla situazione e sul futuro delle risorse idriche del pianeta.

Sponsor scientifico del Summit, l'azienda di Parma, specialista del pomodoro e leader nel settore, parteciperà alla conferenza internazionale "The Blue Challenges and Opportunities: from Strategies to Action" (23 marzo, dalle 9.15 alle 17.30), con un intervento di Ugo Peruch (Direttore servizio agricolo Mutti) e Monia Santini (Responsabile impatti sulle risorse idriche - Fondazione Centro euro-mediterraneo sui cambiamenti climatici - Cmcc) sul tema dell'uso responsabile dell'acqua irrigua, che approfondirà la collaborazione di Mutti con il Wwf, la Fondazione Cmcc, nonché con le Organizzazioni dei Produttori di pomodoro in una logica partecipata e condivisa.

A fianco dei produttori agricoli, l'azienda ha avviato nel 2010 una partnership con il Wwf per promuovere azioni volte a ridurre l'utilizzo delle risorse idriche e le emissioni di anidride carbonica. Mutti è stata, infatti, tra le prime aziende a seguire questo approccio, concretizzando obiettivi di riduzione dell'impronta idrica superiori agli obiettivi prefissati (-4,6% rispetto al 2010) grazie all'adozione di misure volte a migliorare l'efficienza ed efficacia nell'irrigazione del pomodoro.

Nel corso delle stagioni 2011/16, è stata condotta la sperimentazione di diversi sistemi di supporto alle decisioni per la gestione dell'irrigazione coinvolgendo un numero crescente di aziende agricole fornitrici, da 20 nel 2011 a 64 nel 2016, dislocate in Emilia-Romagna e Lombardia, con l'obiettivo di contenere l'uso di acqua ai soli volumi e periodi necessari.

"Si tratta di un risultato importante che ci rende orgogliosi e che conferma l'efficacia delle sperimentazioni intraprese. Negli anni Mutti ha sentito l'esigenza di fare qualcosa in più per l'ambiente e, grazie al prezioso supporto del Cmcc e alla partnership istituzionale con il Wwf, l'azienda è riuscita a creare un progetto concreto basato sui numeri e su obiettivi reali, in linea con lo spirito imprenditoriale che caratterizza Mutti - ha dichiarato Francesco Mutti, Ceo di Mutti - La soddisfazione maggiore è essere riusciti a convincere i nostri conferitori che è possibile avere pomodoro di qualità risparmiando acqua. Ogni anno infatti aumenta il numero degli agricoltori coinvolti in questa sfida. L'augurio è che progetti come questo continuino a crescere e svilupparsi perché è arrivato il momento di proteggere realmente il nostro pianeta, non solo a parole".

Ulteriori analisi hanno evidenziato come l'impronta idrica per la realizzazione dei prodotti finiti come polpa, passata e concentrato sia fortemente influenzata dalle pratiche agricole adottate durante la fase di coltivazione. Mutti ha quindi deciso di lavorare anche sulla riduzione degli impatti indiretti, attraverso investimenti in tecnologie e attività formative e di divulgazione destinate ai propri conferenti. I produttori agricoli hanno potuto utilizzare strumenti di misura dell'umidità del terreno valutando così le esatte esigenze di irrigazione del pomodoro e risparmiando acqua. Confrontando i dati rilevati dalle aziende agricole "guidate da sensori" con quelle di "controllo" è stato stimato un risparmio di acqua fino al 35% a parità di rese.

Per sottolineare l'importanza di pratiche agricole sostenibili Mutti ha anche istituito la menzione speciale "Idee per l'acqua": un riconoscimento assegnato negli scorsi anni insieme al Wwwf all'agricoltore più eco-friendly nell'ambito della premiazione annuale del "Pomodorino d'Oro", destinato ai migliori conferitori sulla base di stringenti requisiti.

L'esperienza di Mutti dimostra come attraverso azioni di questo tipo sia possibile ridurre l'impatto di un settore strategico come quello agricolo, rendendo la filiera produttiva sempre più attenta ad un uso responsabile delle risorse naturali. Per tutti questi motivi, ogni volta che un prodotto Mutti viene messo sul carrello della spesa, si compie un gesto che significa scegliere un prodotto di grande qualità alimentare e attento all'ambiente.

Fonte: Ufficio stampa Mutti