Porto di Ravenna, Martini presidente dell'Unione operatori

Confermato per il prossimo biennio. Investimenti sulla piattaforma, ai vertici per frutta e verdura

Porto di Ravenna, Martini presidente dell'Unione operatori
Riccardo Martini, amministratore delegato di Dcs Tramaco, società romagnola specializzata nella logistica di prodotti ortofrutticoli entrata lo scorso anno nell’orbita del gruppo Del Corona & Scardigli di Livorno, è stato confermato alla presidenza dell'Unione Utenti e Operatori del Porto di Ravenna, che riunisce l’Associazione Spedizionieri Internazionali, l’Associazione Agenti Marittimi, la Sezione Porto dell'Associazione Industriali, la locale Confitarma e Confcommercio. Con circa 26 milioni di tonnellate di merci movimentate nel 2017, Ravenna è fra i primi porti italiani e, da tempo, un’affermata piattaforma distributiva per frutta e ortaggi d’importazione, che Dcs Tramaco consegna in Italia e in tutta Europa.

Il porto di Ravenna ha varato un piano di rilancio culminato recentemente con l’approvazione da parte del Cipe del progetto Hub presentato dall’Autorità di Sistema ravennate, che nella prima fase prevede circa 250 milioni di euro di investimenti per l’approfondimento del Canale Candiano, migliorie infrastrutturali e la creazione di una area retro-portuale per la logistica di circa 200mila metri quadri: i lavori prenderanno il via  all’inizio del 2019.


Panoramica del porto di Ravenna. In alto Riccardo Martini

Martini - confermato al vertice dell’Unione dal Consiglio Direttivo composto da Luca Minardi (vicepresidente) e Gianfranco Fabbri per la Sezione Porto dell'Associazione Industriali, Luca Vitiello e Leonello Sciacca per Confitarma, Danilo Belletti per l’Associazione Spedizionieri Internazionali, Carlo Cordone e Franco Poggiali per l'Associazione Agenti Marittimi, Andrea Turchi e Paolo Giulianini per Confcommercio Ravenna - resterà in carica per due anni. 

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