Problemi di qualità per le drupacee

Manca gusto, soprattutto per le albicocche, male le fragole, prezzi medi in calo: il punto

Problemi di qualità per le drupacee
Problemi di qualità per la prima frutta estiva Made in Italy, soprattutto per le albicocche: questo dicono gli operatori dei Mercati all’ingrosso interpellati dalla nostra testata. “Le albicocche non sono buone, i prezzi oscillano tra uno e due euro ma le vendiamo a fatica”, spiega il giovane grossista torinese Stefano Cavaglià, la cui azienda in questa fase commercializza prevalentemente referenze italiane, con una quota del 70% circa del totale. “Il prodotto è bello ma poco saporito; vanno meglio le albicocche spagnole, più gustose, tanto che spuntano tendenzialmente quotazioni leggermente superiori. Abbastanza bene, invece, ciliegie e pesche del Sud”. 

Tempi duri per le fragole: “Candonga tiene, è quotata attorno ai 2 euro circa, ma per le altre varietà - evidenzia ancora Cavaglià - è un disastro, si scivola anche sotto l’euro, complice la bassa qualità: lascia a desiderare sia il prodotto emiliano romagnolo, sia il campano. In dirittura d’arrivo e ormai pochissime le mele: alcune varietà come Renetta sono ormai introvabili. Sostenuti, di conseguenza i prezzi”. 

“Tra gli ortaggi - conclude il grossiste piemontese - abbastanza richiesti gli asparagi, saliti di prezzo, positivo il trend della zucchina, che si attesta tra 1,50 e 2 euro, e del pomodoro. Male le insalate, mentre un po’ a sorpresa continua a tirare il cavolo-verza, i cui listini sono in linea con quelli della stagione invernale". 



Dall’Ortomercato di Milano Salvatore Musso annota che “il consumatore dà l’impressione di essersi stancato di mangiare fragole e di aver spostato l’attenzione su ciliegie, meloni, albicocche, pesche e nettarine, prodotti che cominciano ad abbondare con un abbassamento generale dei prezzi anche a causa del maltempo degli ultimi giorni che frena la voglia di mangiare frutta di stagione”. Musso afferma che “la qualità della frutta estiva finora è tutt’altro che impeccabile: difficile trovare prodotti buoni da mangiare…”. 

“Il prodotto italiano c’è ed è abbondante - il commento di Riccardo Pompei, grossista al Car di Roma - ma le produzioni estive presentano difetti qualitativi importanti: gli sbalzi di temperature hanno lasciato il segno sulle albicocche e sulle fragole raccolte nelle ultime settimane nelle zone vocate del Centro sud; abbastanza bene, invece, pesche e nettarine, soprattutto le varietà piatte e in attivo anche il bilancio dei meloni, mentre le ciliegie di Lazio e Puglia, pur duramente colpite dal maltempo, si vendono senza particolari difficoltà”. “In Mercato iniziano ad affluire angurie di importazione”, conclude Pompei. “Fino a quando non arriverà il caldo, però, sarà difficile ottenere grandi soddisfazioni”.  

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