Ortomec, vent'anni a servizio della IV Gamma

Una storia di innovazione e successo: ora c'è l'Australia nel mirino

Ortomec, vent'anni a servizio della IV Gamma
Da una piccola officina di provincia allestita all'interno dell'azienda agricola di famiglia a realtà leader di settore e capace di esportare dagli Stati Uniti d'America alla Cina. La storia di Ortomec, che quest'anno festeggia i vent'anni al servizio della IV Gamma, rappresenta al meglio la tenacia, la determinazione e il saper fare dell'imprenditoria italiana.

Sfogliando l'album dei ricordi dell'impresa di Cona (Venezia) si parte da quel febbraio del 1998 quando Nicola Gallo, Alberto e Tiziano Piva - i tre soci fondatori di Ortomec - decidono di partire. "Avevamo a disposizione una piccola officina di 150 metri quadri, dove abbiamo iniziato a disegnare al computer le prime macchine per la raccolta delle insalate e poi a costruirle - racconta a Italiafruit News Nicola Gallo, oggi responsabile commerciale dell'azienda - Qui abbiamo realizzato i primi trenta pezzi dei nostri due modelli iniziali: all'Eima del '98 eravamo già espositori e la partecipazione alla fiera è stata determinante per il futuro dell'impresa, siamo riusciti a vendere le prime macchine in California".



L'America, poi, sarà un filo conduttore nello sviluppo della Ortomec. All'inizio, però, le cose non sono state mica semplici semplici. "La meccanizzazione della raccolta non convinceva gli agricoltori e la IV Gamma era ancora agli albori - prosegue l'imprenditore - Ma soprattutto non c'erano esperienze di altri macchinari del genere: abbiamo cercato di trasmettere ai produttori i vantaggi che potevano ottenere e il fatto che il prodotto raccolto meccanicamente era migliore di quello raccolto a mano".

I soci della Ortomec erano convinti della loro proposta - un po' rivoluzionaria in quel momento - e il rapporto con California ha dato un'accelerata al business. "Dopo vent'anni lavoriamo ancora con lo stesso importatore e quello americano è un mercato che ci dà tanta soddisfazione", chiosa Gallo.



Nel 1999 Ortomec cambia sede: le commesse aumentano mese dopo mese e l'azienda si sposta in un capannone da 1.800 metri quadri, ampliato poi a cinquemila, e oggi dà lavoro a 30 persone. "Vendiamo macchine in tutto il mondo, dall'Europa all'America, dall'Australia alla Cina - sottolinea Nicola Gallo - Nel 2017 l'80% del fatturato è stato prodotto dall'export e quest'anno contiamo di arrivare all'85%. Le più importanti aziende orticole europee sono servite da noi, tra i nuovi mercati su cui puntiamo c'è quello australiano: aumenta la popolazione e il consumo di IV Gamma, ci sono importanti investimenti produttivi e noi abbiamo soluzioni adatte ai loro sistemi di coltivazione. Il mercato italiano è stato importantissimo, ci ha dato esperienza e formazione, e continuiamo a monitorarlo con grande attenzione. Il nostro business è seguire il modello di produzione italiano ed esportarlo all'estero: lo dico sempre, sono stati i coltivatori a insegnarci come realizzare le macchine".



Ortomec sviluppa un paio di nuovi progetti sulla raccolta di ortaggi a foglia ogni anno. "Attualmente produciamo 15 modelli seguendo la tecnologia e l'evoluzione del settore, in modo particolare le nuove soluzioni a motorizzazione elettrica a cui abbiamo dedicato un settore ad hoc all'interno dell'azienda - continua il responsabile commerciale di Ortomec - Tutto il nostro lavoro è rivolto al mondo della IV Gamma: vogliamo rimanere specialisti nella raccolta. E per farlo prestiamo grande attenzione alle nuove esigenze del comparto: precisione, tempi e velocità di raccolta, i fattori igienici della macchina e poi la variazione sui prodotti da raccogliere, per esempio – conclude Nicola Gallo - c'è un trend in crescita e nuove risposte da dare ai produttori di erbe aromatiche".

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