Ciliegie Durone della valle del Chiampo, più luci che ombre

Ciliegie Durone della valle del Chiampo, più luci che ombre
Si sta avviando verso la conclusione la raccolta di ciliegie durone nella Valle del Chiampo, in provincia di Vicenza. La stagione, tutto sommato - come scrive Angelo Squizzato per Opo Veneto - ha dato soddisfazione ai coltivatori: i frutti sono stati generalmente eccellenti, grossa la pezzatura; i prezzi hanno retto e la richiesta continua ad essere sostenuta. E' una ciliegia tardiva, grossa, con una polpa soda e poco aderente al nocciolo. Si distingue per il colore rosso intenso e per la resistenza alla manipolazione. 

La Durona di Chiampo nel 2010 si è imposta al 13esimo concorso nazionale “Ciliegie d'Italia” come la migliore in Italia ed è stata la prima ciliegia italiana Deco (Denominazione Comunale di Origine), un riconoscimento specifico rilasciato dalle amministrazioni comunali che garantisce la tipicità e l'identità territoriale di un prodotto. Se ne raccolgono, sottolinea Opo Veneto, attorno ai 4mila quintali. Ciliegeti in espansione a conferma del loro valore e redditività. Sono particolarmente belle le durone che ancora si trovano sugli alberi nelle aree più alte delle colline vicentine, in particolare a Crespadoro, a Nogarole, a San Pietro Mussolino, la cui raccolta continuerà ancora per una quindicina di giorni. 

Se non si fosse messa di mezzo la Drosophila suzukii, il terribile parassita polifago che ha recato in alcune aree sensibili danni, poteva essere una delle stagioni migliori per le durone e per le altre varietà di ciliegie della Valle del Chiampo, commenta il socio di Opo Veneto Giovanni Daltoè, un riferimento per il Centro di raccolta di Opo Veneto, per il quale da diversi anni passa una notevole quantità di ciliegie prodotte nella Valle del Chiampo, un territorio in buona parte salubre, salvaguardato, sostenibile. Ne coordina la raccolta Mattia Paccagnella. I ciliegeti rappresentano una ricchezza ambientale e naturale prima ancora che economica. Grazie ad essi, commenta Francesco Arrigoni, direttore di Opo Veneto, le colline sono curate e coltivate. E' un aspetto importante ai fini del riconoscimento della qualità del prodotto e del suo valore sul mercato.