Overshoot Day, siamo sempre più insostenibili

Ieri il pianeta ha esaurito le risorse rinnovabili del 2018. L'86% dei Paesi è in debito ecologico

Overshoot Day, siamo sempre più insostenibili
Si chiama Overshoot Day ed è la data simbolica calcolata dall’organizzazione di ricerca Global Footprint Network per indicare il giorno in cui la popolazione mondiale ha esaurito tutte le risorse rinnovabili prodotte dal pianeta per l’intero anno.
Nel 2018 la data è stata ieri, quindi da oggi la Terra sta consumando risorse (frutta e verdura, carne e pesce, acqua e legna) che i sistemi naturali non sono in grado di rigenerare, e si emetterà più anidride carbonica di quanta gli oceani e le foreste ne possano assorbire.

Il problema è che, anno dopo anno, questa data è stata progressivamente anticipata, perché aumentano i consumi mondiali e, se negli anni Sessanta del secolo scorso le risorse rinnovabili erano sufficienti a soddisfare i consumi dei 365 giorni, nel 1997 l’Overshoot day è stato anticipato alla fine di settembre, mentre nel 2008 le risorse terrestri erano esaurite già il 20 agosto.

L’insostenibilità deriva dal fatto che - mentre non esiste un limite alla crescita dell’economia, della produzione, dei consumi e della popolazione - la Terra è una risorsa limitata.
Insomma, siamo di fronte a un crescente sbilanciamento ecologico che si manifesta con deforestazione, siccità, scarsità di acqua dolce, erosione del suolo, perdita di biodiversità e accumulo di anidride carbonica nell’atmosfera che alimenta il cambiamento climatico.

La soluzione per contenere gli effetti disastrosi di questo crescente consumo di risorse è rispostare la data a dicembre di ogni anno e, per farlo, il Global Footprint Network ha suggerito quattro aree di intervento: città, energia, cibo, popolazione.
Innanzitutto, bisognerebbe progettare edifici energeticamente efficienti e ampliare le aree coperte da trasporto pubblico. Basti dire che se fossero dimezzate le auto in circolazione, sostituendole con i mezzi pubblici, si guadagnerebbero 12 giorni.
Sul fronte cibo, se riducessimo i consumi mondiali di carne del 50%, potremmo rimandare l’Overshoot Day di 5 giorni mentre dimezzare gli sprechi alimentari del 50% in tutto il mondo potrebbe posticiparlo di altri 11 giorni. Tagliare a metà le emissioni attuali di carbonio regalerebbe, poi, 93 giorni.

Un ultimo dato. L’86% degli abitanti del mondo vive in un Paese che è in debito ecologico. Se l’intera popolazione mondiale vivesse come gli statunitensi, infatti, servirebbero cinque Terre per soddisfarne i bisogni; 4,1 se tutti avessero lo stile di vita degli australiani e 3,3 dei russi. L’Italia è al decimo posto: se tutti vivessero come noi, servirebbero 2,6 pianeti per alimentarsi.

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