Findus premiata per lo smart working

Findus premiata per lo smart working
Findus, azienda leader nella produzione e commercializzazione di prodotti nel settore surgelati, è stata premiata agli Lc Diversity Awards 2018 nella categoria “Smart Working”. La manifestazione, organizzata da Legal Community Publishing Group con il patrocinio del Comune di Milano, ha coinvolto numerosi soggetti, tra i quali i primari studi legali associati ed è stata sostenuta da organismi internazionali per il sostegno della Diversity ed Inclusion.

L’azienda aveva introdotto il lavoro agile a gennaio 2018 coinvolgendo tutti i dipendenti della sede di Roma con un progetto volto ad offrire alle proprie risorse maggiore autonomia e flessibilità. Tra le motivazioni della vittoria la capacità di consentire un migliore equilibrio tra vita lavorativa e vita privata.

“Ci rende molto orgogliosi aver primeggiato in una categoria che vedeva altre prestigiose aziende concorrere. Questo riconoscimento sarà ulteriore stimolo per fare sempre meglio e di più per la Diversity ed Inclusion - commenta Valerio Vitolo, direttore risorse umane e legale Findus Italia - Crediamo fermamente che siano le persone a fare la differenza e stiamo portando avanti un ampio progetto di engagement delle nostre risorse. La nostra filosofia di lavoro ‘smart’ è fondata sulla volontà di restituire alle persone flessibilità e autonomia nella scelta degli spazi, degli orari e degli strumenti, a fronte di una maggiore responsabilizzazione sui risultati”.

Il lavoro flessibile è stato introdotto a gennaio 2018 e ha visto la possibilità per oltre 100 dipendenti della Marketing Unit di Roma di lavorare in smart working per un giorno al mese. Successivamente, in applicazione di un apposito accordo sindacale sottoscritto a maggio 2018, l’iniziativa sarà estesa anche ai colleghi della sede di Cisterna di Latina che svolgono un lavoro impiegatizio, circa 50 risorse.

Il lavoro agile è parte integrante di un progetto più ampio, “FinduSmart”, che comprende una serie di misure volte a rafforzare il rapporto di fiducia tra dipendenti e azienda, tra cui maggiore flessibilità negli orari di ingresso e di uscita (raddoppiando da 45 a 90 minuti), un miglioramento dell’efficacia dei meeting aziendali, un miglioramento delle condizioni di lavoro dei dipendenti anche in ambito safety and security.

“Molto positivi i feedback da parte dei colleghi coinvolti da tutte le funzioni aziendali - continua Vitolo - come riscontrato a valle di una survey interna svoltasi nel mese di maggio: oltre 2/3 della popolazione aziendale lavora da remoto ogni mese; l’86% non ha riscontrato alcun ostacolo e il 58% ha riscontrato una maggiore efficacia nel lavoro da casa, mentre nessuno ha indicato che il lavoro da casa è meno efficace o efficiente. Il 98% ha dichiarato che la flessibilità ha migliorato il proprio work-life balance, il 93% ha percepito miglioramenti nella sensibilizzazione al tema safety sul posto di lavoro”.

Al termine della fase sperimentale, è previsto l’aggiornamento del piano, col lancio di un “engagement plan 2.0” da implementarsi nel corso del 2019, con lo scopo di un continuo e ulteriore miglioramento delle condizioni lavorative.

Fonte: ufficio stampa Findus