Westfield, a Milano il centro commerciale dei record

Tra nuovi brand e formule inedite, numeri monstre per il mall più grande dell'Europa continentale

Westfield, a Milano il centro commerciale dei record
Sarà il doppio del mall di Arese, ad oggi il più grande d’Italia. A una trentina di chilometri di distanza, nel comune di Segrate, fervono i preparativi per la realizzazione di Westfield Milano, destinato a diventare il centro commerciale numero due in Europa, secondo per estensione solo al “fratello” londinese: nei giorni scorsi è arrivato l’ok all’ultima pratica dell’iter durato una decina d’anni e ora il colosso australiano, che ha stretto una joint venture con Percassi, potrà iniziare i lavori. Interesseranno un’area di 240mila metri quadrati di superficie (185mila solo quella commerciale) collocata nell’ex dogana. A cantieri chiusi, la "cittadella" ospiterà 300 negozi, 50 boutique e altrettanti ristoranti, oltre a un cinema con 16 sale per 2.500 spettatori; all'esterno, spazio per 10mila posti auto.

Sessantamila i visitatori attesi ogni giorno, mentre l’investimento è di 1,4 miliardi di euro. Westfield creerà 17mila nuovi posti di lavoro (addetti alla vendita, magazzinieri, store manager, impiegati e molto altro), con lo scopo di generare un business commerciale di oltre un miliardo di euro. Per gestire le richieste di lavoro, a settembre verrà aperto un apposito Sportello nel municipio segratese.



C'è attesa per il debutto del brand italiano di Galeries Lafayette, ma le novità non finiscono qui: le sale cinematografiche puntano a diventare passerella per attori e anteprime di pellicole mentre il mall vero e proprio ospiterà sfilate di moda, mostre d’arte, villaggi estivi e mercatini natalizi. “Westfield Milano - si legge nell’home page aziendale - accoglierà il meglio del retail italiano e internazionale con le ultime novità in materia di tecnologie digitali, shopping e servizi turistici”.

Un progetto unico in Italia per il quale saranno necessari sostanziosi adeguamenti infrastrutturali: una nuova stazione ferroviaria con la fermata dell’alta velocità, il prolungamento della metropolitana milanese M4 da Linate a Segrate, una viabilità speciale che incanalerà il traffico d’attraversamento lontano dal centro abitato.  

Dopo un iter amministrativo-burocratico travagliato andato avanti per un decennio, ora, scattato il semaforo verde, l'obiettivo è di bruciare le tappe: l’inizio dei lavori è atteso per la fine dell’anno, il completamento dell’opera nel 2021.

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