Monitor
L'esotico italiano conquista la stampa internazionale
La Reuters dedica un servizio alla frutta tropicale coltivata in Sicilia
La Sicilia tropicale attira l'attenzione della stampa internazionale. Il clima che cambia e gli agrumeti che lasciano spazio a coltivazioni di mango, avocado, papaya e banane sono al centro di un servizio rilanciato dall'agenzia britannica Reuters (clicca qui per leggerlo). "Ora l'isola dell'Italia meridionale, famosa per i suoi pittoreschi aranceti e limoneti, è costellata da specie di alberi da frutto esotici, più comunemente associati ai climi tropicali", viene scritto nell'articolo firmato da Thin Lei Win.
Nel pezzo parlano alcuni giovani agricoltori come Rosolino Palazzolo, che 11 anni fa è stato tra i pionieri dell'esotico siciliano. L'imprenditore ricorda come la domanda di frutta esotica italiana sia cresciuta man mano che i consumatori sono diventati più informati e consapevoli sulle caratteristiche di questi prodotti. E internet, sia nel processo informativo che di commercializzazione, ha giocato un ruolo importante.
Dalla banane al mango e all'avocado. Letizia Marceno è famosa per aver iniziato a coltivare il frutto dalla buccia gialla alle porte di Palermo otto anni fa. Il business cresce e recentemente ha ampliato la produzione ad altri frutti esotici.
C'è però il tema della siccità che può minacciare lo sviluppo della frutta esotica sull'isola. "Lo scenario più probabile per la Sicilia è meno precipitazioni e temperature più alte", commenta il climatologo Francesco Viola.
Andrea Passanisi, invece, coltiva avocado all'ombra dell'Etna. La sua iniziativa è stata sposata da altri produttori locali, che hanno dato vita a Sicilia Avocado: più di cento ettari dedicati a questo frutto, esportato anche all'estero, e con un terzo delle vendite online.
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