Il «fake burger» fa gola alla Gdo

Aspetto e gusto della carne, è al 100% vegetariano. Dopo il fast food approderà in Esselunga?

Il «fake burger» fa gola alla Gdo
I mass media scrivono e parlano di “rivoluzione" gastronomica e in questi giorni gli stanno dedicando ampio spazio: è arrivato in Italia il “Beyond Burger”, prontamente ribattezzato ”fake burger", composto al 100% da proteine di origine vegetale. Stessa resa e stesso gusto della carne bovina, di cui ha anche aspetto e profumo, è distribuito da martedì scorso nella Penisola dalla catena specializzata bolognese Welldone, premiata dal Wall Street Journal tra le migliori hamburgerie del Vecchio continente.

Tante proteine (estratte dai piselli), niente colesterolo o glutine, il “fake burger” presentato alla stampa nel capoluogo felsineo viene considerato ideale sia per chi sceglie una dieta vegana sia per chi ama la carne ma vuole ridurre l'impatto sull'ambiente e sulla propria salute. E, assicurano dalla californiana Beyond Meat, che distribuisce il prodotto in circa 10mila ristoranti e mense dei cinque continenti, può ingannare anche i carnivori più convinti. All’interno dell’alimenti trovano spazio succo di barbabietola, fibre vegetali che trattengono l’acqua e conservanti naturali, oltre all’olio di cocco e canola.

“Siamo i primi in Italia e tra i primissimi in Europa ad aver deciso di distribuire questo prodotto e metterlo nei piatti dei consumatori - ha raccontato al Corriere della Sera Andrea Magelli, cofondatore di Welldone - In un mercato sempre più consapevole dell’impatto ambientale delle nostre scelte alimentari, pensiamo sia importante far conoscere questo tipo di prodotti. Proponiamo la “fake meat” allo stesso prezzo e con le stesse ricette della carne tradizionale”.

Non solo fast food, nel futuro della polpetta “alternativa”: i rumors dicono che entro qualche mese Esselunga potrebbe portarla sui propri scaffali. Una curiosità: negli Stati Uniti il prodotto, dopo essere stato venduto nei reparti “vegani” dei supermercati, ha trovato definitivamente posto nel banco carne con il nome, appunto, di fake-meat. E le vendite sono decollate.

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