Attualità
Pagamenti, quando la burocrazia ci mette lo zampino
Ecco come i certificati antimafia bloccano assicurazioni, anticipi Pac e Psr
Non bastavano la quantificazione delle rese aziendali, i riesami e le successioni. Le pratiche assicurative continuano a soffrire il male della burocrazia e i pagamenti ora sono bloccati anche dalla normativa antimafia.
La questione riguarda una decina di migliaia di aziende, non moltissime, ma sicuramente le più grandi, che hanno in sospeso i contributi più sostanziosi.
Non è finita qui. La richiesta dei certificati antimafia sta anche bloccando gli anticipi Pac 2018 e le domande dei pagamenti del Programma di sviluppo rurale, previsti entro il 31 dicembre. In questi casi gli agricoltori coinvolti sono decisamente di più. E aumenteranno ulteriormente dall’1 gennaio 2019, quando la certificazione antimafia sarà obbligatoria per le domande di importo superiore ai cinquemila euro: si parla di 400-500mila imprenditori agricoli interessati.
L’ultima criticità riguarda le tempistiche. Se entro fine anno non saranno erogati, questi contributi già stanziati dall’Unione europea potrebbero tornare al mittente. Secondo gli esperti, il rischio del disimpegno sarà evitato, perché l’obiettivo minimo di spesa dovrebbe essere raggiunto, ma difficilmente potremo contare sull’obiettivo di performance.
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