Caro-patate, prezzi in rialzo per tutte le origini

Il punto sul mercato di Garda Frutta (Brescia) e Fratelli Cortinovis (Bergamo)

Caro-patate, prezzi in rialzo per tutte le origini
Il consumo di patate in Italia rimane contenuto, anche per via delle temperature sopra la media stagionale, ma la qualità non manca. La minore quantità disponibile sul mercato, dovuta alla riduzione delle rese tanto in Italia quanto in Europa (Francia, Germania, Olanda. ecc.), sta facendo lievitare le quotazioni. Non a caso la Borsa Patate di Bologna ha stabilito il prezzo più alto di sempre durante l'ultima seduta del 5 ottobre: 0,32 euro il chilo per la prima qualità da stoccare (resa su camion franco-azienda agricola in bins del compratore), ben sette centesimi in più rispetto al valore deliberato a fine luglio. 

E anche nei Centri all'ingrosso del Nord Italia si registra uno scostamento positivo, come conferma la Garda Frutta, azienda che opera nel Mercato ortofrutticolo di Brescia e che tratta prodotto sia estero che nazionale, proveniente dal Veneto e dalla Piana del Fucino. 

"Rispetto allo stesso periodo della scorsa stagione, i prezzi delle patate di origine tedesca e francese sono raddoppiati portandosi a una media di 35-40 centesimi il chilo. Per le produzioni italiane e olandesi registriamo invece un +20%, con le prime che arrivano a medie di 50-60 centesimi il chilo e di 75-80 centesimi per la nostra specialità a marchio (nelle foto, ndr), proveniente dal Fucino e inserita in cassette 30x40". L'analisi è del titolare di Garda Frutta, Lorenzo Ebranati, che sottolinea: "I tuberi, in generale, registrano un trend al rialzo e credo che diventeranno ancora più cari nelle prossime settimane. I consumi rimangono contenuti, ma allineati a questo periodo".



L'incremento generalizzato del valore è confermato anche da un'azienda che si concentra sulla vendita di produzioni premium come la Fratelli Cortinovis, sita nel Mercato ortofrutticolo di Bergamo. "Quest'anno - spiega il venditore Cristian Falabretti - le quotazioni sono mediamente più alte di 5-10 centesimi rispetto a quelle di un anno fa".

"Nell’ambito del nostro assortimento, che comprende una dozzina di origini diverse, si stanno differenziando soprattutto le patate tipiche della Sila e del Trentino. La qualità non manca. Il problema che abbiamo - conclude il venditore di Fratelli Cortinovis - è nei consumi, molto lenti a causa del clima poco autunnale".
 
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