Aop Luce: cresce il fatturato, Melannurca tra luci e ombre

Il bilancio del 2018 e il punto sulla campagna del frutto Igp con Petrillo e Galdiero

Aop Luce: cresce il fatturato, Melannurca tra luci e ombre
Aop Luce cresce nonostante le difficoltà di un mercato non certo prodigo di soddisfazioni per gli operatori del settore ortofrutticolo. “L’anno che si è da poco chiuso è stato abbastanza critico ma abbiamo cercato di gestire le problematiche al meglio e siamo riusciti, nonostante tutto, a registrare un aumento del fatturato del 6% rispetto al 2017”, spiega Felice Petrillo, presidente della società consortile con sede amministrativa a Sessa Aurunca (Caserta). “Le problematiche principali per le nostre produzioni orticole della piana di Fondi-Sperlonga - entra nel dettaglio Petrillo - hanno riguardato sostanzialmente i pomodori, colpiti nel tardo periodo estivo da patogeni come la Tuta absoluta che hanno impattato sulla qualità e determinato cali produttivi, e le verdure invernali in serra, penalizzate dai fenomeni atmosferici, a partire dall’uragano di inizio novembre. Quanto alla frutta, come noto, la campagna peschicola nell’areale produttivo casertano è stata segnata da condizioni climatiche avverse che hanno portato a un calo di prodotto del 30% circa: fortunatamente in questo caso l’aumento dei prezzi ha parzialmente compensato le perdite”.



Luci e ombre contraddistinguono ora la campagna delle mele. Spiega Giacomo Galdiero, amministratore delegato di Aop Luce: “La Melannurca Campana Igp ci sta dando soddisfazioni perché, anche se lentamente e a macchia di leopardo, la sua commercializzazione si sta diffondendo su tutto il territorio nazionale. Purtroppo l’andamento dei prezzi generali ha risentito della situazione di mercato del frutto, disponibile in quantità abbondanti: i volumi di Melannurca sono in linea con quelli dell’ultimo trimestre del 2017 ma i prezzi inferiori di circa 10 centesimi il chilo”. 

La qualità, puntualizza Galdiero, è molto buona “e la mela si sta conservando bene, considerata l’assenza di trattamenti post-raccolta, anche perché tutte le fasi del processo produttivo si erano svolte in modo ottimale; in particolare, i tempi di permanenza sul melaio per l’arrossamento, quest’anno limitati grazie alla buona pigmentazione acquisita dal frutto ancora sulla pianta, stanno determinando una migliore tenuta”. Aop Luce prevede di terminare la commercializzazione entro marzo, anche per evitare il rischio di incorrere in problematiche qualitative che impatterebbero negativamente sull’immagine del prodotto.

Copyright 2019 Italiafruit News