«Accordo Princes-Coldiretti? Fuga in avanti non gradita»

L'Oi del Pomodoro da industria del centro-sud: contestiamo l'approccio, non la sostanza

«Accordo Princes-Coldiretti? Fuga in avanti non gradita»
La firma dell'accordo nazionale di filiera tra la Princes Industrie Alimentari e l'associazione agricola Coldiretti (clicca qui per leggere la nostra notizia di ieri) non ha fatto piacere all'Organizzazione interprofessionale del Pomodoro da industria del bacino del Centro e Sud Italia. Guglielmo Vaccaro, neo presidente dell'Oi, parla infatti di "fuga in avanti inopportuna" da parte di Princes.

"Nella sostanza - spiega a Italiafruit News - l'accordo di filiera tra le due parti è pienamente condivisibile. Ma è l'approccio formale con il quale è stato adottato che risulta deprecabile. L'Oi, nata proprio per proporre nuove modalità di definizione della filiera legate al rispetto etico, ambientale e all'innovazione, si è trovata scavalcata da un singolo componente".

Guglielmo Vaccaro

“Peraltro - evidenzia Vaccaro - il tutto è avvenuto proprio nel giorno in cui ad Angri (Salerno) andava in scena la prima riunione del Comitato di coordinamento dell'Oi. Ci siamo chiesti che senso avesse la sedia vuota di Gianmarco Laviola, amministratore delegato di Princes, e il contemporaneo annuncio di un accordo individuale con Coldiretti. Questa fuga in avanti ha creato non poche perplessità tra gli operatori".

Adesso si dovrà lavorare per ricucire lo strappo interno. "Speriamo di poter riportare Princes nell'alveo del dibattito già il 19 febbraio, quando s'insedierà il Gruppo di lavoro che dovrà licenziare l'Accordo distrettuale quadro, contenente le regole, le premialità e le sanzioni per tutti gli attori della filiera. Auspichiamo - conclude - di raggiungere subito la maggioranza dell'85% dei componenti del’Oi, per fare scattare il principio dell’erga omnes”. La prossima assemblea è programmata per il 27 febbraio. 

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